Scusate, ma
la seconda strofa, a me tanto lineare non mi sembra
Mi sento nell'oscurità per le forme delle parole
in luridi flussi attraverso il torbido cosmo
che si arenano. E quando lo fanno, ne vale la pena
i sogni lucidi, le cadute e i lanci.
A chi è riferito "in luridi flussi": a un "Io mi sento in luridi flussi" oppure a "le forme delle parole (che sono) in luridi flussi"?
"che si arenano": ad arenarsi sono sempre le forme delle parole? Oppure i luridi flussi?
Per chiarire meglio, se scrivo:
Mi sento nell'oscurità per le forme delle parole ---- (cioè a causa delle forme delle parole)
che si arenano in luridi flussi
attraverso il torbido cosmo
E quando lo fanno, ne vale la pena:
i sogni lucidi, le cadute e i lanci.
ho detto la stessa cosa che voleva dire l'autore oppure ho preso un granchio?
non è per insistere in una critica, ma solo perché vorrei capire meglio lo snodo...
Grazie.
Comunque vorrei leggere altro di Alessandro; anche a me sembra un autore interessante.
Ciao.🙂