lastrega65, 19/11/2012 12:43:
quasi un fibonacci questo tuo, col verso lungo centrale che si restringe fino a sfumare
spesso... ma cheddico, sempre mi piace pensare alla parola che si plasma come la creta, oppure come l'acqua, che si insinua tra le forme, come una sorta di negativo tra i pieni, arrivando proprio dappertutto. così la parte visiva di un gruppo di parole, può dare questo movimento di riempire o di plasmare, accorciando, allungando, e mantenendo liscia la superficie
rossopapavero, 19/11/2012 14:26:
Un'ala di farfalla, questa tua, fabella. Noto che curi anche l'impatto visivo... Bello! In una poesia i sensi coinvolti.
Grazie!
insomma, capito che mi piace molto giocare con le forme mediante la versificazione. capita soprattutto nei testi brevi.
questa volta c'era un motivo in più, la danza che a tratti prende la forma di un'onda, nel suo presentare, nel suo ritrarre
all'ala di farfalla non avevo pensato, può essere inconscio l'invito alla persona per cui l'ho scritta... cioè l'altra metà della farfalla
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)