Sebastiano A. Patanè - Cercami

oh l'hai sistemato, grazie Dani.

I testi di questo e-book mi sono particolarmente cari per quella...magia dalla quale si sono sviluppati.



S

Dopo così tanto tempo, so che ti farò sussultare. Ma non ho potuto fare a meno di venire qui a condividere quei ricordi. E lasciarti un pizzico di polvere magica, che ancora conservo gelosamente



[...] canta, canta
di terre di strapiombi
di vento, di candele

Uma guitarra a trinar,
Uma mulher a cantar
cercami, bussola confusa
cercami strascico a tempesta
nel nostro Fado
tempesta
parole... crolli
di torri nel lasciarci tutti
senza nomi a scrivere
un'unica poesia

Letra De ‘o Mare E Tu
Sentir em nós
Sentir em nós


[...]

Ma... ma come diavolo hai fatto... sono confuso!


Sentir em nós
in quel tentare di dissolvere
le rette che convergono
allargarsi fino alle bettole
fra gli scogli di Lisbona
nel sale sopra le parole

Sentir em nós
e convogliare ogni gesto-verso
a proteggere quel magico richiamo
dai codici prescritti e sentir
la voce sospesa a mezzo seno
proprio davanti a me

- Sei tu,
quel pulviscolo di specchio
che mi espande
sulle punte del sole?
Arrivo, attesa, tu
che mi cingi nuova di cerchi
da deformare

-È questo allora?
l’intreccio da donarti
dei cerchi che sarò
senza fermarmi
senza mai mettere
il punto fermo
tra le parole

si allarga il segno che ti indica riflesso
affonda nel sospiro e riemerge spuma
con la risacca arriva sino al petto
s’apre d’avorio la palma che sostiene
un cielo latte e carne, sillaba e sorriso
quell’andante clamoroso del silenzio
che esplode in mille specchi rovesciati
tra i punti e le parole ferme in gola
Gira la corda e ferma la sostanza
che fa di noi giglio e terra nuda

Fui bailar
Além do mar cruel
E o mar bramindo

Oh culla che mi culla
oltre mare che mi regge
mi scompone a specchio
per catturare il sole
mi manda a fuoco
bocca alla bocca
piede avanti al piede
mani che spingono
Ma cosa spingono?

Sorrir, bailar
Viver, sonhar
Contigo

se ti versassi intera
a riempire della tua passione
ogni istante moltiplicatore
delle bocche e delle spinte

ah se ti versassi
dall’acero alla primula
quanto amore