Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Tiziana Cera Rosco

Ultimo Aggiornamento: 21/02/2016 09:06
Email Scheda Utente
Post: 109
OFFLINE
15/01/2016 09:44
 
Quota

Le guardie hanno il viso coi segni
lo sanno i fiori che è esploso dai chiodi
la velocità ha fucilato i cavalli
e le cavallette che ammalano
sono precipitate in branchi di giuda.
Da bambina - ricordi ? –
portavo un sentimento
qualcosa in volo -qualcosa – mi tenne
anche nel crollo sulle tue braccia
se cadde è un sentimento
e tu chiedevi "è morto abbastanza?".
Mi sono spogliata dal lago
e tra poco da un'Islanda che rifrange in luce
una luce senza truppa né cura
o scaglie di drago che scendono dai ghiacci.
Per la mia caduta ci sarà un punto un nord
sono io una lancia purissima

come volevi.

Fuori dalla guerra.



Ho netta la sensazione, nel mistero di questa poesia, di un sentimento che invece non è mai morto e che per giunta ha continuato a volare sin da quando si faceva di tutto per farlo stare in terra. Bisogna credere in quello slancio e non lasciarsi fuorviare dalle guardie col segno-lo stesso di giuda?-con i visi nati dai chiodi- quali chiodi, quelli della croce?-Leggo che la velocità ha fucilato i cavalli. Anche altro penso. La velocità è il parametro di misura più importante, qualunque cambiamento rispetto al tempo lo è. La velocità non assomiglia più a quella dell’ accadimento naturale. Dallo sbarco sulla luna al drone che fronteggia il boia c’è un’accelerazione con cui non si riesce facilmente a fare i conti. La spinta è troppo grande per sostenerla. La spinta accende fuochi sulla terra che lasciano un segno indelebile di distruzione e morte. La lancia invece cerca un nord, oltre l’Islanda dei ghiacci e della luce senza truppa né cura, spogliandosi di tutto per lasciarsi conficcare nel bianco della purezza estrema.
E’ questo bisogno estremo di purezza in fondo il volo che mai abbandona il poeta. L’ albatro forse ha la stessa direzione, ma la nave di sotto lo attrae e distrae dall’obiettivo anche se sa di essere deriso e non capito, -mentre l’altro poeta dice: non ti curar di loro ma guarda e passa-. La guerra chiama in ogni istante mentre la lancia di sé cerca la purezza e a volerlo è una voce fuori campo (o troppo profonda) che attinge dall’istinto di bene che nessuna sa perché ci sia né dove sia. Nel contempo rimane alto il mistero di chi abbia questa voce, se sia lo stesso a dire del sentimento: è morto abbastanza? Come a volergli far toccare la tolda della nave e riprendere fiato per poi lasciarlo ripartire alla ricerca di Nord, il solo Punto che sia capace di dare un senso ad ogni altro.
Così la leggo.

ciao e grazie
franco
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:31. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com