Francesca Coppola, 22/09/2017 17.42:
Ciao Rosanna! naturalmente neanche io sapevo chi fosse. Sono, come te, andata alla ricerca. Non è un mondo che conosco né mi attrae. Hai ragione quando dici che non si può sapere a cosa si va incontro se prima non lo si legge e potrebbe risultare diseducativo. Ma voglio sottolineare due aspetti: il primo riguarda la libertà espressiva e il fatto di non essere giudici supremi su cosa sia effettivamente poesia. Secondo è il fatto che quotidianamente siamo bombardati da immagini e servizi alla tv o film o fatti di cronaca fortemente violenti, sadici, pervertiti, raccapriccianti senza volerlo.
Ecco, incontra il mio gusto? Decisamente no. I suoi testi sono troppo forti e crudi? Sì. La censura non mi pare però la via migliore. Sono punti di vista per carità.
Un caro saluto
Ciao Francesca!
Chiarisco:
mi sono dichiarata contraria a bannare e, aggiungo, anche a cancellare i testi; affermo e confermo che li ritengo non-poesia, anzi rischiano di essere diseducativi, o perlomeno fini a se stessi.
Non mi ritengo giudice supremo per poter definire cosa sia o non sia poesia, ma affermo che c'è differenza tra poesia erotica e mera descrizione di ciò che attiene al sesso.
In quanto al secondo punto che riguarda la tv con immagini di violenza hai ragione, però io credo che non possiamo concludere pensando: siccome lo fanno già in tv, va bene tutto anche in poesia.
Per carità, il mio è un ragionamento in generale, voglio precisare che non ho alcun tipo di accanimento contro l'autore marco Schelotto, che peraltro si è posto, dai commenti che ho letto, educatamente nei confronti degli altri.
Tutto qui.
Ciao Ciao
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)