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Anfratti

Ultimo Aggiornamento: 08/10/2017 11:20
06/10/2017 20:10
 
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Accenti nativi
seme su seme
e poi l’esatto spazio
la destinazione

scolpisci la maceria

solo se trovata
resterà così.


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06/10/2017 20:23
 
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mi risulta criptica la chiusa, trovata si riferisce alla maceria?

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"ogni giorno rubo un pezzo di spiaggia al mare e ogni giorno il mare se la riprende"
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07/10/2017 09:28
 
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F.Arden, 06/10/2017 20.10:

Accenti nativi
seme su seme
e poi l’esatto spazio
la destinazione

scolpisci la maceria

solo se trovata
resterà così.






scolpisci la maceria mi sembra quasi un inciso che contiene l'esortazione di non fermarsi mai. anche perché la mia interpretazione dà senso compiuto al resto, che invece indica, sempre secondo me, la rassegnazione. il mollare, insomma

Accenti nativi
seme su seme
e poi l’esatto spazio
la destinazione
solo se trovata
resterà così.





"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
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07/10/2017 09:35
 
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Fabella, il nostro nuovo amico non riesce a rispondere e a inserire le foto...

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"ogni giorno rubo un pezzo di spiaggia al mare e ogni giorno il mare se la riprende"
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07/10/2017 09:36
 
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ha risolto con me, Annamaria [SM=g8335]



"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac)
07/10/2017 15:10
 
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Grazie, Fabella, per l'intervento. In realtà, "scolpisci la maceria" costituisce il nucleo centrale della composizione, cui, peraltro, si collegano dialteticamente i versi della chiusa. L'intera poesia, infatti, vuole esprimere un tributo alla concettualizzazione filosofica nietzscheana dell' "Eterno Ritorno", e, ovviamente, la maceria ha una valenza significativa prettamente simbolica e metaforica. Grazie ancora per le tue considerazioni e i suggerimenti espressi...
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07/10/2017 17:12
 
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Non è che mi potresti evitare la consultazione dei miei vecchi libri del liceo.....?
07/10/2017 18:23
 
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Non saprei, vedi tu... Io ho cercato soltanto di spiegare il perché della inestinguibilità, a mio avviso, del verso in questione...
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07/10/2017 20:09
 
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Ok ci provo. Anni pazienza ip preferisco Cartesio e più .. scientifico.

Come si può scolpire qualcosa che non hai ancora trovato?
Se leggo la poesia non capisco.
Se il riferimento è la teoria dell'eternp ritorno dell'uguale , nella poesia non v'è indizio alcuno (che io possa scorgere) quindi sono privo di chiavi di lettura. Una volta che me le fornisci torno a chiedermi :come colpisci qualcosa che non C'è?
Pur ipotizzando che sia stata prima ed ora sia ricomposto per effetto del ritorno,Ma altrove perché non la vedo, ip posso scavare per cercare ma non scolpire.
Comunque tieni presente che io sono quelli che non capisce.
[Modificato da Distratto_2 07/10/2017 20:10]
07/10/2017 20:52
 
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scusa, eh, ma scherzi o fai sul serio?
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07/10/2017 21:07
 
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Sono serio. Se l'effetto è buffo è colpa tua che mi costringi a fare salti che non so fare.
07/10/2017 21:25
 
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Leggi le poesie come se fossero un trattato scientifico... Chiedi a un autore il significato razionale di una poesia ermetica, che per sua natura è aperta a eterogenee e variegate interpretazioni e, peraltro anche personali... Tralasci la valenza di simboli e rappresentazioni onirico-visionarie... Ti spiego che è un testo di ascendenze nietzscheane (filosofo dell'irrazionale) e dai un approccio cartesiano al testo... Dai un'interpretazione liceale dell'Eterno Ritorno, e ti lamenti di non capire... Vedi, in poesia due più due non fa sempre quattro... Prova così, si tratta di una maceria interiore, dell'animo umano... I primi quattro versi sono i percorsi esistenziali dell'Uomo (da accenti nativi a destinazione)... Solo se trovata resterà così, è un riferimento al nichilismo.. Ma questo detto in assoluta sintesi, perché ti ripeto le interpretazioni possono essere infinite, e ognuno può leggere quello che vuole e secondo il suo vissuto; come testimonia la circostanza che in altri siti dove è stata pubblicata ha ricevuto commenti diversificati e talvolta contrastanti. Il mio è uno stile poetico ermetico di ascendenze dionisiaco-nietzscheane, e la mia convinzione resta quella di un poeta del secolo scorso influenzato dal dadaismi, dal surrealismo e dalla poesia detrutturata, che affermava: "La vera poesia non dice niente, apre soltanto delle porte, poi ognuno entra dove gli pare"...
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07/10/2017 21:37
 
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Io però ti avevo avvisato che a disposizione avevo solo i libri del liceo. Ora ho molto più materiale per comprendere. Magari apro una di quelle porte che finora non avevo aperto oppure la chiudo definitivamente.
Ti ringrazio per la risposta è per il tempo dedicatomi.


[Modificato da Distratto_2 07/10/2017 21:37]
07/10/2017 21:43
 
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Grazie a te per il prezioso e stimolante confronto...
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07/10/2017 23:04
 
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Ciao, benvenuto tra noi.

Chiedo aiuto per la comprensione del testo:

Accenti nativi
seme su seme
e poi l’esatto spazio
la destinazione



Non so cosa tu intenda per "accenti nativi" e gentilmente te lo chiedo;
l'intuito mi dice che in questa strofa si parla della creazione allo stadio primordiale che prosegue nel tempo, però non ha senso il solo nascere e rigenerarsi di seme in seme (sia nella natura che nel mondo umano) se non si determina /conosce/ scopre la destinazione, se non si studia la collocazione in uno spazio (minimo, massimo, infinito?)
Ad ogni modo la prima parte, letta a modo mio, mi piace molto.

Molto bello anche il verso
scolpisci la maceria

io potrei farti il verso dicendo:
scolpisci la materia
e aggiungerei: dopo averla scolpita, dalle il soffio d'anima affinché respiri con i polmoni di Dio

ma non sarà stata questa la tua intenzione,
allora mi domando cosa mi stai chiedendo mentre esorti: "scolpisci la maceria"?

Probabilmente mi stai chiedendo di amalgamare ogni pezzo di ciò che è stato distrutto per ricostruire, edificare nuovamente:
è così?

Il resto, però, perdona, ma non mi dice niente:

solo se trovata
resterà così.


"Solo se trovata": Ma cosa? la maceria?
Non riesco a individuare altro complemento oggetto all'infuori della materia. E allora, se ad essa ti riferisci, come mai dici "resterà così", quando poco prima auspichi che venga scolpita?

Scusami se non capisco, ma non so se ciò dipende da me o da te.
Qui è una questione logica, non di questo o quell'altro Autore che magari ti ha ispirato; se un alunno di scuola media mi chiedesse di spiegargli questa poesia, cosa gli dico? Di leggersi nietzsche quando sarà più grande?
Lui mi dirà: "Sì, ma in parole povere?"

Ritengo pertinente l'appunto che ti ha mosso Distratto: direi che mi ha anticipato, però 'sta cosa della poesia ermetica che è aperta a mille interpretazioni... ahi ahi, io dico che il senso, per chi scrive, è uno solo (conscio o inconscio che esso sia), ed io vorrei tanto comprendere il senso che vorrebbe trasmettere lo scrittore...
Poi, io, posso pure riadattarmelo sulla mia pelle, volendo...


Ciao


______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
07/10/2017 23:39
 
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Quello che significa è scritto nei versi, ma è così difficile da comprendere? Ma quale analisi logica, alunno di scuole medie, vivisezioni razionalistiche, stereotipi interpretativi, e altro ancora. L'ho spiegato prima cosa vuol dire, ma cosa vuoi che te lo dica in prosa. è un laboratorio poetico o che altro? Sei lontana anni luce dalle mie visioni, occupati d'altro, per favore...
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08/10/2017 00:03
 
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Re:
F.Arden, 07/10/2017 23.39:

Quello che significa è scritto nei versi, ma è così difficile da comprendere? Ma quale analisi logica, alunno di scuole medie, vivisezioni razionalistiche, stereotipi interpretativi, e altro ancora. L'ho spiegato prima cosa vuol dire, ma cosa vuoi che te lo dica in prosa. è un laboratorio poetico o che altro? Sei lontana anni luce dalle mie visioni, occupati d'altro, per favore...[/QUOTE]


Certo che mi occuperò di altri, non certo presuntuosi né maleducati.
Mi chiedo soltanto una cosa (e non occorra che mi risponda):
sei proprio sicuro che la tua spiegazione sia stata efficace?


[SM=g10324]



______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
08/10/2017 00:13
 
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Efficacissima e ben oltre quelli che sono i consueti parametri interpretativi di un testo poetico. è impressionante che non l'abbia compreso, anche perché leggendo i commenti che esprimi alle poesie di altri autori, emerge una fastidiosissima propensione ad atteggiarti a critica letteraria, senza ovviamente averne alcuna competenza. Io non ho adoperato nessuna forma di insolenza, ti ho soltanto esortato gentilmente a leggere altrove e a non irrompere in territori che non sono alla tua altezza... Questa poesia ha ottenuto il gradimento di Elisa Biagini (sai almeno chi è?) ed è stata pubblicata su Gradiva (sai anche questo, almeno, cos'è?). L'ho proposta qui perché avevo letto autori molto bravi e argomenti molto attuali, ma ho evidentemente sbagliato ambiente...
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08/10/2017 00:49
 
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Re:
F.Arden, 08/10/2017 00.13:

Efficacissima e ben oltre quelli che sono i consueti parametri interpretativi di un testo poetico. è impressionante che non l'abbia compreso, anche perché leggendo i commenti che esprimi alle poesie di altri autori, emerge una fastidiosissima propensione ad atteggiarti a critica letteraria, senza ovviamente averne alcuna competenza.




Senti, se sei venuto qua per entrare in polemica, hai sbagliato ambiente.

Passo e chiudo.






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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)
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08/10/2017 07:33
 
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Re: Re:
Versolibero, 08/10/2017 00.49:




Senti, se sei venuto qua per entrare in polemica, hai sbagliato ambiente.

Passo e chiudo.








Anzi no, perché ho riletto tutto, e allora ti dico cosa non va bene:

non va bene che tu risponda con questo tono già dalla prima replica:

F.Arden, 07/10/2017 23.39:

Quello che significa è scritto nei versi, ma è così difficile da comprendere? Ma quale analisi logica, alunno di scuole medie, vivisezioni razionalistiche, stereotipi interpretativi, e altro ancora. L'ho spiegato prima cosa vuol dire, ma cosa vuoi che te lo dica in prosa. è un laboratorio poetico o che altro? Sei lontana anni luce dalle mie visioni, occupati d'altro, per favore...



Innanzitutto, questo è un laboratorio.
Seconda cosa: un testo dovrebbe reggersi da solo, se ha bisogno di una spiegazione, vuol dire che non ha raggiunto il suo obiettivo.
Terza cosa: non sono l'unica a non aver capito. E comunque anche se fossi l'unica, non ti dà diritto a scandalizzarti o a rispondere con strafottenza, soprattutto dopo che io sono stata gentile dandoti il benvenuto (e tu neppure un grazie), dicendoti che la prima parte mi è piaciuta, e ponendoti le domande o i dubbi espressi con gentilezza (testuali parole: "Non so cosa tu intenda per "accenti nativi" e gentilmente te lo chiedo" //"ma non sarà stata questa la tua intenzione,
allora mi domando cosa mi stai chiedendo mentre esorti: "scolpisci la maceria"?" // ed altre delucidazioni, sempre poste con gentilezza, a cui non ti sei degnato di rispondere, evidentemente perché ti senti superiore vista la tua risposta alla sottoscritta che consiste in "Occupati d'altro, per favore..."
Quarta cosa: Anche se avessi dato una spiegazione (e così non è, alle mie domande), ti è mai venuto il dubbio che potresti essere tu a non esserti saputo spiegare, anziché io a non aver capito?

Ma la tua seconda replica va ben oltre il normale ed educato confronto su un sito aperto a tutti, aperto a tutti i commenti e a tutte le interpretazioni, dubbi e critiche comprese

F.Arden, 08/10/2017 00.13:

Efficacissima e ben oltre quelli che sono i consueti parametri interpretativi di un testo poetico. è impressionante che non l'abbia compreso, anche perché leggendo i commenti che esprimi alle poesie di altri autori, emerge una fastidiosissima propensione ad atteggiarti a critica letteraria, senza ovviamente averne alcuna competenza. Io non ho adoperato nessuna forma di insolenza, ti ho soltanto esortato gentilmente a leggere altrove e a non irrompere in territori che non sono alla tua altezza... Questa poesia ha ottenuto il gradimento di Elisa Biagini (sai almeno chi è?) ed è stata pubblicata su Gradiva (sai anche questo, almeno, cos'è?). L'ho proposta qui perché avevo letto autori molto bravi e argomenti molto attuali, ma ho evidentemente sbagliato ambiente...



Ecco, questo è il tono di chi manca solo che dica: "Tu non sai chi sono io..."
Scusami, ma conosco Poeti con la P maiuscola e stra-conosciuti che hanno umiltà da vendere e da insegnarti col loro esempio, non c'era bisogno che ti attaccassi alla zattera citando Elisa Biagini e Gradiva...
credimi, è un segno di debolezza da parte tua.
E in quanto ai miei commenti fatti agli altri, non vedo qual è il problema. Chi sei tu per giudicarmi? Non mi conosci, non sai nulla di me e non ti compete giudicarmi, oltretutto io ho espresso la mia critica sul solo testo, e non sono mi interessano le tue conoscenze letterarie...
Oltretutto le poesie di Elisa Biagini non sono il mio genere, e il suo modo di versificare mi risulta perfino irritante.

Purtroppo sono stata costretta a farti rilevare la strafottenza con cui hai risposto, cosa che nessuno ha mai usato in questo laboratorio.
Se si espongono al pubblico i propri testi, ricordati che il pubblico è eterogeneo e che ognuno ha diritto a commentarli; ricordati anche che non sei tu il professore che stabilisce i meriti o i demeriti di chi commenta.
Infine: anche il più bravo dei poeti, senza una sana autocritica e una bella dose di umiltà, a mio parere è cartastraccia.

Saluti.



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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
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(citazione di EEFF)
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