Nessuna poesia fra noi

Francesca Coppola.2017, 25/11/2019 10:22:

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Porti con te le frasi ostili
i momenti segreti coi girasoli

porto con me quell'essere
ugualmente diversa fra pochi

Occhi negli occhi a dirci di balli
ancora proibiti, si inarcano le schiene
e non si costruisce una storia

Tu appoggi il tempo da qualche parte
in questa sera a toglierci le spine

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La poesia mi comunica il consumarsi di un attimo, probabilmente una

tregua, in cui i contendenti sospendono le ostilità per leccarsi

le ferite, ma mi resta il dubbio se quel "toglierci le spine"

voglia dire toglierle l'uno all'altro, e sarebbe una consolazione,

o "togliersele ognuno da sé", e sarebbe un cercare la

rassegnazione.

Certo se ci si limita a inarcare le schiene non si

costruisce una storia, ma l'idea che un rapporto debba essere

qualcosa da costruire mi sembra l'eterno ritornello femminile, cosa

stiamo costruendo, dove stiamo andando, cosa sono io per te

eccetera.

Bene, sono donna anch'io e questi ritornelli li ho cantati anch'io,

abbastanza da sapere che se c'è qualcosa che distrugge un rapporto

è proprio questo volerlo de/finire, finalizzare alla "costruzione"

di qualcosa.

Sto uscendo fuori tema? Forse.

O forse sto mettendo sotto il microscopio una singola frase, e non

è del tutto giusto perché la poesia comunque esprime bene uno

stato d'animo sospeso, fra il disincantato e il disilluso.

Quindi, concludendo: poesia ben fatta, ma contenuto che

in parte non condivido.

In ogni caso hai una scrittura interessante. Un sorriso a te, anche

nella diversità di idee. Ciao