nell'incubo notturno di tormento e stelle
ti vedo
in ansie a materializzarsi scopro il tuo volto
fra ghiande e noci
Gli occhi bambini -che sol essi conobbi-
le paure, i tuoi elfi
Ti rubarono alle mie tasche come portafogli al mercato
fra bancarelle di vita
tormenti e graffi d'anima
e sostai
nelle sere e nei giorni
sostai.
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