Ehilà buongiorno
Fabella, tu hai scritto
"
preferisco di gran lunga la seconda parte. secondo
me dice tutto, senza la metafora iniziale, che trovo un po' forzata
nella sua genialità- ma dimmi le tue ragioni sui versi iniziali:
potrei cambiare idea "
La concatenazione di associazioni mentali parte dal racconto
"Il vecchio e il mare" di Hemingway, che per me ha il senso di una
avventura-trappola da cui si desidera solo uscire comunque vada;
da questo simbolo è partito un altro mio topos, Moby Dick, in
cui all'odio distruttivo si sovrappone l'autodistruttività cieca.
Aggiungi a ciò il fatto che ieri ero molto arrabbiata aggiungi
un'oliva ed ecco pronto il drink. La
coesia è tutta nella
strofa centrale ma nell'insieme hai ragione tu: è slegata.
Però dopo averla scritta mi sono sentita liberata, in qualche modo
pubblicarla sul forum è stato come metter fuori la mia rabbia e
riuscire a prenderne le distanze.
Mi dispiace se ho usato il forum come un vasino, ma me la caverò
dicendo con Faber che...dai diamanti non nasce niente dal letame
nascono i fior
Grazie per la tua attenzione e per l'apprezzamento alla silloge sul
bianco