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08/07/2020 08:49 | |
non mi dici niente di nuovo
avevo già tutto nella testa
ma non sono quello che sono
mi tengo stretta e di me
spremo solo il padre, solo la madre
invece vorrei essere poeta
così da fare autopsie
al bambino che esplode
al cane impiccato, ai tarli
che spezzano il manico del badile
mentre mi uccide "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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10/07/2020 14:12 | |
solo una nota: questo testo rappresenta il desiderio di svolta verso la nuova scrittura che pubblico attualmente in sillogi e raccolte.
gli ultimi versi contengono quello che intendo quando dico che vorrei affrontare certi temi, "senza pudore" "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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10/07/2020 16:20 | |
Le autopsie.......ovvero esprimere anche gli aspetti più crudi e/o
crudeli della vita?
Ma non è che poi diventano auto-autopsie?
Sì dai faccio la gnorri ma sto cominciando a capire, però io che le
autopsie le ho viste davvero, (e allora facevo la smargiassa e non
battevo ciglio), adesso non ci riuscirei. Da dietro al vetro, però,
posso sempre guardare.
E magari apprezzare la tecnica autoptica.
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Mi è nata un'associazione di idee a proposito del mito di
Perseo. La storia la conosciamo tutti: l'eroe sopravvive
all'incontro con Medusa e non rimane pietrificato perché non la
guarda direttamente ma ne fissa l'immagine riflessa in uno
specchio. Perché la realtà può uccidere, la verità vuole un
intermediario, non la puoi fissare direttamente.
Però tu hai la poesia, e puoi fartene uno specchio.
Ti auguro che funzioni, sarebbe terribile se anche tu ti
pietrificassi, c'è già tanta gente marmificata....
[Modificato da Falkenna 10/07/2020 16:53] |
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11/07/2020 07:50 | |
l'autopsia ai fatti più crudeli della vita, il testo dice in sostanza questo. ma vorrei anche allargare il campo. quando riuscirò a farlo. le autopsie riguardano la profondità in cui possono arrivare le parole, con un legame concatenato, mantenendo sempre intatto il filo che le unisce, io oggi non scrivo così. vado avanti a frammenti che considero tracce per fare autopsie. infatti spesso penso a tutto quello che potrei inserire tra i versi. poi opto sempre per la sintesi
spero di proporti presto un esempio di quello che intendo
Falkenna, 10/07/2020 16:20:
sarebbe terribile se anche tu ti
pietrificassi, c'è già tanta gente marmificata....
si marmifica chi resta innamorato della propria "poesia" e simili, non vedi? oppure quelli che se funziona non cambiano mai. non credo di appartenere a nessuna delle due categorie
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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11/07/2020 11:04 | |
fabella, 11/07/2020 07:50:
si marmifica chi resta innamorato della propria "poesia" e simili, non vedi? oppure quelli che se funziona non cambiano mai.
Sante parole!!!!!!
[Modificato da Falkenna 11/07/2020 11:05] |
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12/07/2020 16:30 | |
"non sono quello che sono"
a volte per esserlo bisogna distruggere molto
e non è solo una questione di coraggio |
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13/07/2020 16:35 | |
Mark.KK, 12/07/2020 16:30:
"non sono quello che sono"
a volte per esserlo bisogna distruggere molto
e non è solo una questione di coraggio
penso che nessuno di noi riesca a scrollarsi di dosso le molteplici schiavitù che si porta dentro dalla nascita. una sorta di subordinazione in cui è impossibile riconoscersi e definirsi nella propria reale purezza. nessuno può essere quello che è. siamo il risultato di una composizione di educazione e guida, ricchezza o povertà, onestà o delinquenza, cultura o ignoranza. in nessuna forma vi è la certezza di diventare quello che siamo. anche il coraggio è impotente di fronte a ogni illuminazione, che ci porti lontano da ciò che ci è stato inculcato dal nostro piccolo mondo di sottomessi o di ribelli. nessuna differenza. uscirne sembra quasi di commettere un peccato contro coscienza. invece forse, è solo la nostra vera essenza in cerca di libertà
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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03/09/2020 08:01 | |
le parole sono tutte svanite
l'aria contiene un silenzio apparente
quel poco che trasporta
è un suono meccanico
niente uccelli, né fruscii di altri animali
qui credo che la casa
sia la sola a riconoscermi
mentre il canto di un gallo
incomincia a bucare il giorno
ricomincio così, esattamente da un anno fa, quando ero ancora in vacanza "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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03/09/2020 14:25 | |
Ti abbraccio forte, per prima cosa❤. Quanto mi manchi e mi sei mancata.
Detto questo, ricordo di ver letto questa tua e di averla presa ad esempio.
Quando parli di autopsie, di andare a fondo e lasciar stare il pudore. Capisco a cosa pensi e tifare fuori gli aspetti che di noi, a volte, sono più inquietanti.
Faccio solo un esempio per chiarire.
Ho provato a scrivere di mio padre ma tiro fuori il peggio, una verità che non mi va ancora di condividere. Forse perché so che persone vicine potrebbero leggerlo e quindi mi astengo.
Probabilmente se lo facessi la mia scrittura risulterebbe molto diversa. Acquisterebbe molta più crudezza rispetto alle attuali linee più morbide e non so se voglio farlo. Se sono pronta. Ma sono totalmente d'accordo che chi si innamora della propria scrittura non partecipa all'evoluzione delle cose dentro e fuori noi. Leggiamo pietra.
Un caro saluto |
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03/09/2020 23:28 | |
Francesca, grazie!
Sì, ne avevamo anche parlato. sono proprio gli aspetti inquietanti che urgono di uscire. da parte mia, sono colpe che hanno modificato la vita di altri. con conseguenze gravi e gravissime che mi si ritorcono contro in un modo o nell'altro. di una di queste colpe sono già riuscita a scrivere qualcosa. per un'altra è durissima...
anche tu mi manchi sempre 💓
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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12/09/2020 07:56 | |
torniamo a noi, mio caro bosco
oggi mi rappresenti nell'inquietudine
ti attraversa il vento e in egual misura, la pace
qui non abbiamo campi di lavanda e il profumo delle hosta
non buca ancora l'aria
il mio sguardo è un angolo piatto poggiato alla casa
l'orecchio puntato all'aereo che passa
chissà le correnti lassù
spostano il suono, lo affliggono da molto lontano "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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01/10/2020 09:01 | |
se dovessi raccontare di te
sarebbe come un colpo di portiera
lo scorrere di un occhio sulle curve
sventolando il mio vestito bianco
scrivere, impugnando le tue impronte
come quelle rimaste su questa penna
che hai versato sulle righe mai sazie
di ogni libro, di ogni quaderno
poi non succede più niente
resti così, come un pifferaio magico
che mi annulla la mente
e mi risveglia a Natale [Modificato da fabella 01/10/2020 09:01] "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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25/10/2020 06:49 | |
(non riesco più a usare il braccio destro) 😂rido, ma fa male...
Cosa di opponibile alle mani
la forza esterna della bestia
arguta e rovesciata
su tutto il calcolo e la grammatica
al fine unico di sfondare
dal pollice all'avambraccio
la fibra dei muscoli e rompere
la trama del sangue
a chi ha sentito da dentro
battere il mio cuore "Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
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