Oggi Amanda m’invita a passeggiare
fra gas nervini e spettri nella nebbia.
“Io zoppico, tu tienimi per mano”
“Troveremo dei draghi?” le domando,
lei quasi ride ma ha i capelli sudati.
“Una donna di neve e biancospino
sognava il sole, sperava il suo calore
una donna di seta e di merletti
voleva aurore pallide ed intimi risvegli
Una sposa di tulle e di confetti
mi concepì la prima notte, mordendosi le mani
posseduta da un uomo che altro vanto
non ebbe che quel suo martellare.”
Amanda è un tempio assorto,
fra le colonne soffia assente il vento.
“
Lui non era cattivo, mi ripeteva sempre
che per lui ero il ricordo più bello.
Fatuamente orgoglioso, profondamente padre,
celebrava ogni giorno la mia vita.
Lei mi donò un amore aggrovigliato
duro, tagliente, triste come un lamento
ogni abbraccio mancato era il rimpianto
d’essere stata una stella insanguinata”
Un riflesso di luna illumina il silenzio.
Amanda sfila dal collo la fiala col veleno
si tira via le spine dalla pelle
“Non erano le mie!”
Respira, apre le braccia, quasi vola
scioglie le gambe e sente il suo cammino.
🌿
[Modificato da Falkenna 24/08/2020 17:28]