|
21/09/2020 00:28 | |
Non ho più la prima versione che avevo pubblicato e chiesto di togliere (che eventualmente Fil0diseta potrà recuperare e reinserire).
SECONDA VERSIONE (ALTERNATIVA ALL’ORIGINALE: qui nell'ultima parte resta la rima ma cambiano i termini)
L’animale
non andava al pascolo
andava a minorenni
stordite di polvere bianca
animalesse compiacenti al fiuto
di onnipotenza
depravando il sesso
quasi fosse un esercizio
di allenamento
nient’altro che una sorta
di atto ripetitivo
una scena priva di soggetto
E nella giungla
un animale vero
ammutolisce
in segno di pietà
non un ruggito
a fulminare il buio
in cui sprofonda
l’infelicità
(In riferimento ai fatti avvenuti a “Villa Inferno”)
* scritta in data 8 Settembre e in seguito modificata
Rosanna Spina[Modificato da Versolibero 21/09/2020 00:29]
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|
|
21/09/2020 00:34 | |
TERZA VERSIONE (CON LA SECONDA PARTE COMPLETAMENTE MODIFICATA)
L’animale
L’animale
non andava al pascolo
andava a minorenni
stordite di polvere bianca
animalesse compiacenti al fiuto
di onnipotenza
depravando il sesso
quasi fosse un esercizio
di allenamento
nient’altro che una sorta
di atto ripetitivo
una scena priva di soggetto…
E tu, ragazza nuda
che nella notte ha perso
la corazza
e annaspi al buio
come una limaccia:
tatuaggi di lacrime
hai sulla tua faccia, e cicatrici
di una falsa neve
Mi interessano i vostri pareri.
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
| | | | Post: 1.683 | Amministratore forum | | OFFLINE |
|
21/09/2020 07:42 | |
L’animale
non andava al pascolo
andava a minorenni
stordite di polvere bianca
animalesse compiacenti al fiuto
di onnipotenza
depravando il sesso
quasi fosse un esercizio
di allenamento
nient’altro che una sorta
di atto ripetitivo
una scena priva di soggetto
Sono certa
che un animale vero
rimarrebbe muto
soltanto per pietà:
nessun epiteto
sarebbe in grado
di fulminare
la squallida realtà
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
| | | | Post: 1.684 | Amministratore forum | | OFFLINE |
|
21/09/2020 07:54 | |
Versolibero, 21/09/2020 00:34:
TERZA VERSIONE (CON LA SECONDA PARTE COMPLETAMENTE MODIFICATA)
L’animale
L’animale
non andava al pascolo
andava a minorenni
stordite di polvere bianca
animalesse compiacenti al fiuto
di onnipotenza
depravando il sesso
quasi fosse un esercizio
di allenamento
nient’altro che una sorta
di atto ripetitivo
una scena priva di soggetto…
E tu ragazza rimani nuda
con la maschera che gronda
sfondata dalle cicatrici
di una falsa neve
trovo valide tutte le versioni, ma nessuna ancora all'altezza della prima strofa. ho provato a restare sulla scia della crudezza e della sintesi. "sfondata" mi piace riferito alla maschera, ma rimane comunque ambivalente
abbraccio 💜
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________ Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud) |
|
23/09/2020 21:09 | |
Spero apprezzerete la franchezza.
Non mi piacciono le versioni postate
Non so trovarne quelli che non sono certamente "errori", ma vie diverse piuttosto.
Sono più uno di quelli che sui banchi di scuola
se l'equazione non veniva
ricominciava da capo, senza cercare di correggerla
Personalmente mi ha colpito molto che la ragazza abbia dichiarato : i soldi mi servivano per farmi le unghie. e da lì sono partito
Avevo un gattino che si faceva le unghie sul divano..
io invece sul divano
solo sfioro con le dita
l'onnipotenza vitrea del mio desiderar.
Dopo mille sigarette
mi ricordo anche di una professoressa che ci disse:
non al dito, ma alla luna.
Ma forse mi confondo
ma forse erano altri tempi?
Mi vado a far le unghie
a volermi un po' di bene.
A scollarmi dal divano!
Avevo un gattino che si faceva le unghie sul divano
[Modificato da rienvaplus 23/09/2020 21:55] |
|
24/09/2020 00:46 | |
fil0diseta, 21/09/2020 07:54:
E tu ragazza rimani nuda
con la maschera che gronda
sfondata dalle cicatrici
di una falsa neve
trovo valide tutte le versioni, ma nessuna ancora all'altezza della prima strofa. ho provato a restare sulla scia della crudezza e della sintesi. "sfondata" mi piace riferito alla maschera, ma rimane comunque ambivalente
Devo dire leggendo e rileggendo il finale da te suggerito ho la sensazione che sia meno scorrevole rispetto al mio dell'ultima versione, sarà la sequenza di "gronda" e "sfondata" a farmela sentire prosastica?
Comunque accantoniamo anche la limaccia, anche se per me era una metafora perfetta del senso di viscido che mi ha lasciato la situazione descritta.
Rileggendo qualcosa che avevo scritto un po' di tempo fa, ho trovato una poesia che potrebbe essere benissimo (credo, ma a quest'ora non so se connetto) il "secondo atto"
a seguire quello che ti era piaciuto:
I
L’animale
non andava al pascolo
andava a minorenni
stordite di polvere bianca
animalesse compiacenti al fiuto
di onnipotenza
depravando il sesso
quasi fosse un esercizio
di allenamento
nient’altro che una sorta
di atto ripetitivo
una scena priva di soggetto
II
Anime esili
come calici di vetro
chiuse in stanze metalliche
che asfissiano la luce
s’incrinano sotto il peso del vuoto
barattano col nulla
l’esistenza
Giovani vite perdute
come corde di chitarra
spezzate, pianoforti dai tasti mancanti
che suonano note stonate
Fantasmi senza più sogni.
Ma non condannateli:
il direttore d’orchestra è fuggito
oppure non c’è mai stato
ed il canto sublime
è chimera
come luce d’oriente
alla sera
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|
24/09/2020 00:58 | |
rienvaplus, 23/09/2020 21:09:
Spero apprezzerete la franchezza.
Non mi piacciono le versioni postate
okkey, okkkeeey, fin qui ci siamo
Ma poi:
rienvaplus, 23/09/2020 21:09:
Non so trovarne quelli che non sono certamente "errori", ma vie diverse piuttosto.
Sono più uno di quelli che sui banchi di scuola
se l'equazione non veniva
ricominciava da capo, senza cercare di correggerla
qui mi perdo...
banchi di squooola...
equa...zione...
equacché?
equaquà?
Vabbe', ho capito: non ti è piaciuta la versione postata per prima, e meno che mai la seconda e la terza, né tutte quelle che seguiranno
Essì, me lo diceva la maestra: non tutte le ciambelle escono col buco
'notte!
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|
24/09/2020 01:01 | |
Dimenticavo: il tuo gattino è davvero simpatico 🙂
P.S.
grazie ad entrambi.
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|
24/09/2020 09:00 | |
Ciao a tutti. Ho seguito tutta la discussione, condivido ciò che
dice rienvaplus, e credo di interpretare il suo pensiero
(equazioni a parte) con un'altra metafora: quando la maionese
impazzisce, è meglio rifarla da capo.
Ora, con questo non voglio dire che la poesia di Versolibero sia da
buttare, tutt'altro.
La perizia stilistica è evidente, ma l'intento moralistico inficia
tutta la composizione. Secondo me non c'è il famoso "mettersi nei
panni delll'altro" che è il solo modo per cercare di comprendere
senza giudicare.
Mentre invece mi son bastati i due versi di rienvaplus
Mi vado a far le unghie
a volermi un po' di bene.
per sentire in tutta la sua drammaticità il vuoto morale ed
esistenziale di quelle persone.
Ciao
🌿
[Modificato da Falkenna 24/09/2020 09:20] |
|
24/09/2020 14:28 | |
Falkenna, 24/09/2020 09:00:
per sentire in tutta la sua drammaticità il vuoto morale ed
esistenziale di quelle persone.
Devo proprio correggere il tiro, non è giusto dire "il vuoto
morale ed esistenziale di quelle persone", perché quel
vuoto morale è abitato da tutti noi, non ci sono anime
belle, e nessuno può onestamente circoscrivere il male negli
altri, nei cosiddetti mostri, nei cattivi.
E' un discorso lungo, non so se è il caso di farlo qui, ma dovevo
correggere quella frase infelice. Dovevo dire "il vuoto morale ed
esistenziale nel quale siamo immersi".
Come diceva il sommo poeta, "per quanto voi vi crediate assolti
siete per sempre coinvolti"
Riciao
🌿
[Modificato da Falkenna 24/09/2020 14:49] |
|
24/09/2020 19:37 | |
Volevo modificare il mio scritto ma non so, mi ha creato una risposta. Vabbeh ho visto adesso che probabilmente è trascorso troppo tempo per poter modificare, per cui casomai la riposto con le modifiche che ho in mente, e rimarrà la "brutta" e la "bella". Non voglio disturbare per una giostrina di parole che sta in piedi a fatica
Qualche considerazione e risposta in questo mio post che deve trovare la sua ragion d'essere:)
@Versolibero : la versione notturna mi ha toccato di più, non c'è dubbio. Complimenti da parte mia
Mister Falkenna ha spiegato meglio di me la maionese, d'altronde ho saputo parteciperà a Masterchef. Un grande in bocca al lupo da tutti noi !!! :)
Personalmente non parlerei di "moralismo", per quanto mi appaia fin troppo chiaro che volesse essere una critica del tutto rispettosa, ma di un diverso punto di vista, inteso proprio letteralmente .
Tu hai guardato il tutto, ma così facendo a me è arrivato( parlo come un giudice di Xfactor:) ) troppo poco.
E' solo una cacchio di opinione personale: vorrei che solo questo fosse sempre scritto in maiuscolissimo nei vostri occhi leggenti:)
@Falkenna : Non sarai un'anima bella, ma bellina sì!!! Eddai! :)
La mia mente bacata fontana (mi serve come verbo, si può fare? ) "E allora sputaaaaa su chi ti eroina..." Jannacci
Grazie per la tua partecipazione e per il tuo punto di vista.
Sono contentissimo che nelle tue parole sia sbucato Fabrizio. Magari un giorno gli faremo una gara di complimenti ? ;)
Buona vita a esseri e enti
[Modificato da rienvaplus 24/09/2020 20:34] |
|
25/09/2020 00:40 | |
Allora: io da capo non faccio proprio niente, perché la mia poesia mi piace e mi tengo tutte e tre le versioni, devo solo decidere (a distanza di tempo) quale delle tre lasciare; però se poeticamente parlando mi si "chiede di più" da parte di Fil0diseta/Fabella, io ci provo, nello spirito del Laboratorio.
La questione del "moralismo" invece la respingo.
Piuttosto ho una morale, un'etica, e me la tengo stretta.
Ci mancherebbe altro che in poesia fosse considerato "scandaloso" esprimere una morale anziché denunciare l'amoralità.
Io non voglio solo comprendere: voglio anche, personalmente, prenderne le distanze.
Basta col buonismo di stampo cattolico.
E' troppo facile dare la colpa "di tutto a tutti", ma non è così.
Oltretutto, io credo fermamente che prima, ancora prima di cadere nel baratro e passare, a 17 anni, dalle gambe dell'uno a quelle di un altro e poi di un altro e poi di un altro ancora, come si trattasse di bere una bibita e buttare via la lattina, si sia capaci di scegliere e discernere, così come credo che chi decide di approfittare della debolezza altrui lo decide con cognizione di causa, e quindi commette un reato, giudicabile dall'uomo per il male che infligge.
E non ci sto a sentirmi dire che siamo tutti colpevoli e responsabili di quel male.
Inoltre, non ho mai detto che il male è tutto da una parte e il bene tutto dall'altra. Sono responsabile delle mie azioni e del mio vivere, e se sono io a procurare qualcosa di male, è altrettanto giusto che gli altri dicano "pane al pane e vino al vino".
Però *SE*.
[Modificato da Versolibero 25/09/2020 00:50]
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|
25/09/2020 00:57 | |
@Versolibero : la versione notturna mi ha toccato di più, non c'è dubbio. Complimenti da parte mia
Ok, ne terrò conto.
Grazie a tutti per i vostri pareri.
______________________________________________________________________________
"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF) |
|
26/09/2020 07:16 | |
Versolibero, 25/09/2020 00:40:
Allora: io da capo non faccio proprio niente, perché la mia poesia mi piace e mi tengo tutte e tre le versioni, devo solo decidere (a distanza di tempo) quale delle tre lasciare; però se poeticamente parlando mi si "chiede di più" da parte di Fil0diseta/Fabella, io ci provo, nello spirito del Laboratorio.
La questione del "moralismo" invece la respingo.
Piuttosto ho una morale, un'etica, e me la tengo stretta.
Ci mancherebbe altro che in poesia fosse considerato "scandaloso" esprimere una morale anziché denunciare l'amoralità.
Io non voglio solo comprendere: voglio anche, personalmente, prenderne le distanze.
Basta col buonismo di stampo cattolico.
E' troppo facile dare la colpa "di tutto a tutti", ma non è così.
Oltretutto, io credo fermamente che prima, ancora prima di cadere nel baratro e passare, a 17 anni, dalle gambe dell'uno a quelle di un altro e poi di un altro e poi di un altro ancora, come si trattasse di bere una bibita e buttare via la lattina, si sia capaci di scegliere e discernere, così come credo che chi decide di approfittare della debolezza altrui lo decide con cognizione di causa, e quindi commette un reato, giudicabile dall'uomo per il male che infligge.
E non ci sto a sentirmi dire che siamo tutti colpevoli e responsabili di quel male.
Inoltre, non ho mai detto che il male è tutto da una parte e il bene tutto dall'altra. Sono responsabile delle mie azioni e del mio vivere, e se sono io a procurare qualcosa di male, è altrettanto giusto che gli altri dicano "pane al pane e vino al vino".
Però *SE*.
quoto tutto il tuo post 👍
"Il bambino è la mia garanzia. E se non è lui il verbo di Dio, allora Dio non ha mai parlato" (McCarthy Cormac) |
|