Ti ho sfiorato,
carezzevole speranza.
Eri l'acquerello della sera
con le ombre diluite
nella luce occidentale
e i colori intinti
in una dolce malinconia...
Come presto sei evaporata!
Ora mi assorda la voce muta
della sorte.
I colori leggeri
si sono incrostati nella ruggine
del tramonto,
mentre la vita gira a vuoto.
Io sono Nessuno.