Ti ho vista

Ti ho vista nelle cose mie più incerte
nei sogni che svaniscono
all’ultimo suono di una stella,
nello specchio magico delle mie fragilità.
In giorni eclissati dentro.
Ti ho vista sul mare di stagioni fonde
l’orgoglio dopo le cadute
un bavero di luce senza peso
frutto rimbalzato dalla quiete.
Ti ho vista ovunque anche se eri altrove
anche quando il sogno ha lasciato
il posto alla tua impronta.
Qualcuno ha provato a darti un nome
Poesia, parole, perdite di tempo
e io ho voglia di sapere ancora se tu
sei Vita oppure solamente un’illusione

Davvero non ho parole: è magnifica e commovente.

Comunque è solo una tragica illusione, non certo Vita.

Ciao Macrino, innanzitutto ti ringrazio per il commento. In questo scritto ho voluto raccontare un hobby o forse una passione che ho ormai da diverso tempo e cioè l'interessamento per la scrittura e soprattutto la poesia. Scrittura che come si sa può nascere dalla quiete e da istanti di gioia ma anche ad esempio dalla sofferenza, dalla nostalgia e dalle nostre pecularietà. Soprattutto volevo raccontare questa indecisione che a volte mi accompagna ovvero il non aver capito ancora se questa passione sia un qualcosa per me importante e meraviglioso (come mi capita di pensare in alcuni momenti) oppure in realtà solo un semplice passatempo.
Ad ogni modo, nonostante il timore che questa passione per la poesia sia solo un'illusione, continuo a interessarmene e a scrivere, forse perchè appunto la voglia di scrivere è più forte di tutto il resto.

Un saluto, grazie ancora,ciao

Pirandello scrive: Chi vive non scrive. Spero che questa massima non sia valida per te, per me lo è.

Ciao

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Ti ho vista nelle cose mie più incerte
nei sogni che svaniscono
all’ultimo suono di una stella,
nello specchio magico delle mie fragilità.
In giorni eclissati dentro.
Ti ho vista sul mare di stagioni fonde
l’orgoglio dopo le cadute
un bavero di luce senza peso
frutto rimbalzato dalla quiete.
Ti ho vista ovunque anche se eri altrove
anche quando il sogno ha lasciato
il posto alla tua impronta.
Qualcuno ha provato a darti un nome
Poesia, parole, perdite di tempo
e io ho voglia di sapere ancora se tu
sei Vita oppure solamente un’illusione

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Molto bella questa poesia sulla poesia con tutti i dubbi che ti suscita e la risposta che mi sembra implicita ma chiara:
la poesia ti ha cercato e ti cercherà.
Una delle tue più riuscite e scorrevoli alla lettura, oltre che vicina a me per contenuto.
Per una maggiore scorrevolezza potresti togliere il quinto verso,
e anche quel "magico".

Propongo anche qualche pausa:



Ti ho vista nelle cose mie più incerte
nei sogni che svaniscono
all’ultimo suono di una stella,
nello specchio delle mie fragilità. ------------------------(oppure:---- specchiata nelle mie fragilità)

Ti ho vista sul mare di stagioni fonde
l’orgoglio dopo le cadute
un bavero di luce senza peso
frutto rimbalzato dalla quiete.

Ti ho vista ovunque anche se eri altrove
anche quando il sogno ha lasciato
il posto alla tua impronta.

Qualcuno ha provato a darti un nome
Poesia, parole, perdite di tempo
e io ho voglia di sapere ancora se tu
sei Vita oppure solamente un’illusione




Ciao Michele, buon anno nuovo!!!

Buongiorno Rosanna, ti ringrazio per il commento e per i tuoi sempre preziosi suggerimenti. Mi piace la tua suddivisione in strofe e ritengo effettivamente anch'io che la lettura del testo sia più scorrevole togliendo il verso da te indicato. Non mi trovi d'accordo invece sul togliere l'aggettivo magico accanto a specchio per un semplice motivo. Tale aggettivo infatti fa riferimento alle fragilità e credo, come altri, che a volte alcune di quelle che noi consideriamo fragilità possano trasformarsi "magicamente" in punti di forza.
Auguro un buon anno anche a te, un saluto, grazie ancora, ciao:-)

Beh, Michele... mia è piaciuta molto, moltissimo. nNn mi convince il verso sul frutto, sarà forse perché quello prima è talmente bello che avrei chiuso lì il periodo... non so

Ciao

Gianluca

Grazie Gianluca per il commento e soprattutto il suggerimento.
Rileggendo con attenzione, concordo con te sul togliere quel verso, tenendo presente anche che in fondo è un rafforzativo di quanto già espresso nel rigo precedente.
Grazie ancora, un saluto, ciao