Ho collocato la poesia nel destino di molte donne, perlopiù in passato, che accettavano i rapporti amorosi come uso quasi domestico. Non so, Sandra, se con riti tribali, intendi la pratica, spero non più in uso, di possedere ogni sposa, la prima notte , da parte di un padrone. Ammetto che leggendo la tua poesia ,la prima volta, ho pensato ad una verginità comprata.Poi ho modificato e generalizzato il pensiero. Così il titolo mi è sembrato opportuno...
Ho riletto, perchè è veramente bella e non è semplice essere delicati con certi argomenti.
Ciao