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30/05/2007 16:54 | |
A registrare la tua assenza
è il moto leggero di una tenda
le mani ad arco
consumate sui violini
lo sguardo
tra le stanze vuote.
Non so tornare indietro
se sento la mancanza,
non ho la forza della luce
per la dissolvenza della pena
è solo trasparente sottrazione
quando anche il mio rosario
dondola nel vuoto
sopra il letto sfatto.
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