Assenza

Già detto Leonardo, che abbiamo trovato la poesia bellissima.

Già espresso perplessità sul suono delle assonanze.

Riguardo ai versi più ermetici, oltre a quelli che ha evidenziato firstlast


Non so tornare indietro
se sento la mancanza,
non ho la forza della luce
per la dissolvenza della pena

è solo trasparente sottrazione

E' un momento che non riesci a rivivere collocato nel suo tempo, perché lo vorresti attuale.
Solo a una luce tanto forte, potrebbe poi corrispondere un buio in cui fare tornare il ricordo.
Non stempra il dolore che la persona presente nel ricordo, ti sia stata sottratta.

Ritengo che occorra lasciarsi accompagnare da un immaginario cinematografico, che non dissolve, ma lascia ancora impresse le immagini di una presenza, alla quale l'assenza sottrae solo il volume.

(non è che mi sia incartata)


Per il resto, visto che qualcosa so di te, vedo i tempi dell'aggregazione giovanile, quando si montava il campo e poi, la sera, stanchi, prima di coricarsi.. ci si abbandonava alle note del musicista del gruppo (questo lo sto solo immaginando )

E magari le sue note avrebbero voluto baciare una persona sola. Quale donna del resto, non ha un musicista che una sera nella penombra, non le dedichi una sonata...
e le mani, quelle diventano il centro dell'attenzione, perché da loro scaturisce l'emozione che non si dissolve


Ma come sono fru fru-mantica: adesso ci mancheresse che dicettimi che non è così




daniela