un termine senza duplicato: àrrestati (ehehehhehe) pensavo di costruirci un commento sullo spicco di quella à e degli imperativi, che in poesia hanno sempre un "non so che" di erotico. vedi lui si è àrrestato subito: ha preso il volo sulla à
ma tu dimmi
allora poi passa al resto: l'ingarbuglia, la sbava, la russa, la succhia, la stringe. ma come dimenticarci che al risveglio c'è sempre un accento che grava sulla prima sillaba
ma tornerò a fare un po' più la seria
[Modificato da fil0diseta 30/09/2008 19:11]
fil0diseta_______________________________________________________________________________________________________
Continuerò a disarticolare ogni cosa, nella vita degli universi, perché il tempo sono io. (Antonin Artaud)