Amilcare Sartori da Varese
un cinquantenne in crisi d’ astinenza
conobbe un giorno una calabrese
domiciliata in quel di Cosenza
la vide che ancheggiava per il viale
con un tubino stretto sulle cosce
esuberante aveva il davanzale
che ricordava proprio due briosce
il povero Sartori con prudenza
anche il sedere si trovò a guardare
un monumento che senza decenza
di colpo ebbe voglia di palpare
così, senza pensarci e con azzardo
trovando quella donna deliziosa
con cortesia e modi da ghepardo
propone alla signora una gazzosa
lei con sussiego guarda quell’omone
che tutto sembra tranne che un mandrillo
gli dà una sbirciatina nel calzone
immaginandone al chiuso il suo gingillo
entrarono in un bar poco affollato
e dopo averla fatta accomodare
sulla seggiola di un tavolo appartato
incominciò di inezie a blaterare
il suo scopo, in realtà, era lampante
posar la mano sulla passerina
voleva se possibile all’istante
con gran sorpresa della poverina
e fu così che proditoriamente
gli sistemò la mano sul ginocchio
fece lo gnorri quando l’inserviente
geloso lo trattò come un pidocchio
dato che la signora non reagiva
anzi sembrava alquanto divertita
pensò di potenziar l’iniziativa
ed aumentar la posta alla partita
così calò il suo asso immantinente
sposto la mano al centro delle gambe
cercando il monticello prominente
ma si trovo a toccare forme strambe
l’avrete già capito miei signori
e non è certo una novità
quello che avvenne al povero Sartori
che avea peccato sì d’ingenuità
infatti Amilcare che per sua natura
cercava una passera matura
per fare il marpione birbantello
s’era trovato in mano un altro uccello...
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[Modificato da ili@de 13/12/2012 14:53]