Notte stravagante, zingara
ed anche un po' puttana
sogni melodie gitane
scompigli a campanelli d’aria
un saltimbanco picchia il capo
stordisce amori ad oriente
colori saltano dai piedi al fuoco
restano rivoli fino alla morte
di lato s’è imbucato Mangiafuoco
tira fili al veleno
raccatta spiccioli feriti
e ride tra i riccioli di barba
saluta il nano
che s'è messo in ghingheri
stretto al seno
sogna di tornare bambino
non c’è spazio per improvvisare
si perdono copioni senza peccato
e megafoni di bestemmie all'aria
dove sei " Che "
rimasto congiunzione
Allora, avendo letto e riletto le varie tribolate versioni (sono andata a cercare anche quella più vecchia) mi sono fatta un'idea di cosa sia necessario lasciare e cosa non: delle parti in grassetto io ne farei a meno; delle due ripetizioni sottolineate terrei solo la prima, e poi rivedrei la concatenazione tra le strofe.
Ma potrei sbagliare e se sbaglio facendoti perdere qualche significato importante, siamo qui per riparlarne; il mio dubbio è dovuto al fatto che non tutto tutto mi è chiaro lampante nelle tue sequenze, inoltre ho recuperato due versi molto belli - e secondo me importanti - della tua prima versione che erano andati persi nelle successive (e mi permetto anche di dire: orribili certe versioni-suggerimento che ho letto in giro altrove anche se legittime ovviamente sempre da parte di chiunque, ma tant'è). I due versi ripristinati li ho avvicinati al distico finale perché a mio avviso si valorizzano entrambi e ci vedo anche un'interconnessione.
Però come ti ho spiegato vado ad istinto, ed anche se non mi si appalesa del tutto questa tua, tolti alcuni versi troppo noir, a me piace un casino
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Notte stravagante, zingara e puttana
ubriaca di rimmel, melodie gitane
un saltimbanco stordisce amori a oriente
scompigli a campanelli d’aria
di lato s’è imbucato Mangiafuoco
tira fili al veleno, raccatta spiccioli feriti
saluta il nano mentre sogna ancora
di tornare bambino stretto al seno
non c’è spazio per improvvisare
si perdono copioni senza peccato
e megafoni gonfi di bestemmie
s'alza il sipario:
tra mercati, cianfrusaglie e spezie
questa mia seconda vita
dove sei " Che "
rimasto congiunzione
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Ora pensaci tu
[Modificato da Versolibero 31/10/2015 11:43]
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"Le parole sono 'contenitori' troppo angusti per le mie emozioni e quando, leggendo, le sento 'soffrire'
o mi segnalano delle 'sofferenze' corro a liberarle senza pensarci due volte per provarne di più adatti".
(citazione di EEFF)