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07/02/2017 02:33 | |
Rimbombanti versi letti
cullano su cigli pericolosi
anime che vomitano paure.
Spogliate da innocenti certezze
comparano timide nudità
avvolgendoci con responsabili dubbi.
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09/02/2017 09:58 | |
Come disse qualcuno lascia che sia chi legge a mettere aggettivi, fai fare qualcosa anche a lui/lei:
versi letti
cullano su cigli
anime che vomitano paure.
Spogliate da certezze
comparano nudità
avvolgendoci con dubbi. |
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09/02/2017 10:13 | |
Quel vomitano però come mi suona male... Un sinonimo? Sempre che tu sia d'accordo |
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09/02/2017 15:30 | |
Come disse qualcuno lascia che sia chi legge a mettere aggettivi, fai fare qualcosa anche a lui/lei:
Hai ragione, dovrei lasciare più spazio all'immaginazione, fare più poesia e meno prosa però, ad esempio: "Rimbombanti", nel mio immaginario, vorrebbe trasmettere suono, un suono assordante e stordente che fa "...vomitare (rigurgitare) paure...". Cercavo di trasmettere suoni e immagini, quel che provo a fare... Però non riesco a eliminare molti aggettivi, ci proverò... Per ora, addirittura rincarando la dose (non per provocazione, solo per capire se una pseudo-poesia come questa può essere considerata in qualche modo, qualsiasi modo, poesia comprensibile, o meglio, capace di coinvolgere e lasciare qualche emozione)ho provato a modificarla in questo modo:
Rimbombanti, Ridondanti, Roteanti
I versi letti cullano su cigli pericolosi.
Anime innocenti e assopite
rigurgitano paure assimilate.
Spogliate, Solleticate, Sollecitate
Certezze nude si comparano e imparano
Passioni corrotte e scossanti
avvolgono responsabili dubbi.
Ciao Pino, grazie.
Ciao Elisabetta, ho cambiato "vomitare", non che "rigurgitare" sia più bello come parole, però l'intento, non so se giusto o meno, sarebbe quello di far immaginare una culla "cullata energicamente" che ti sballotta come sulle montagne russe, e quindi rischia d farti star male.
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09/02/2017 18:22 | |
Ziopier, posso essere diretta?
Cosa stai leggendo? Perché la lettura aiuta, e molto.Qui leggo tentativi vari e diversi... Non so: dimmi tu |
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09/02/2017 18:48 | |
rossopapavero, 09/02/2017 18.22:
Ziopier, posso essere diretta?
Cosa stai leggendo? Perché la lettura aiuta, e molto.Qui leggo tentativi vari e diversi... Non so: dimmi tu
Tentativi un tantino primitivi, è bruttina forte né? Ci provo, sono confuse quanto me, speravo che qualcosa di fondo riuscissero a esprimere, lo stile è effettivamente parecchio incasinato. Leggo prosa principalmente, romanzi per precisione, però belli e poco scontati... Poesia, la poesia è sempre stato il mio primo amore, l'espressione artistica di un'emozione che, quando sentita, mi ha sempre fatto sognare piacevolmente. Speravo di riuscire ad imparare, a gestire la scelta e il numero giusto per tentar di scrivere un pensiero. Provo a esercitarmi maggiormente in privato, però ogni tanto ci provo e grazie per i suggerimenti
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10/02/2017 18:05 | |
Forse così è meno contorta:
rimbombanti, ridondanti e roteanti
versi cullano su cigli pericolosi
Anime innocenti e assopite
che rigurgitano paure assimilate
spogliate, solleticate e sollecitate
Certezze che si comparano e imparano
Passioni corrotte e scossanti
avvolgono responsabili dubbi
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11/02/2017 14:22 | |
ziopier78, 09/02/2017 18.48:
Tentativi un tantino primitivi, è bruttina forte né? Ci provo, sono confuse quanto me, speravo che qualcosa di fondo riuscissero a esprimere, lo stile è effettivamente parecchio incasinato. Leggo prosa principalmente, romanzi per precisione, però belli e poco scontati... Poesia, la poesia è sempre stato il mio primo amore, l'espressione artistica di un'emozione che, quando sentita, mi ha sempre fatto sognare piacevolmente. Speravo di riuscire ad imparare, a gestire la scelta e il numero giusto per tentar di scrivere un pensiero. Provo a esercitarmi maggiormente in privato, però ogni tanto ci provo e grazie per i suggerimenti
leggileggileggi poesia, come se avessi sempre fame
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"ogni giorno rubo un pezzo di spiaggia al mare e ogni giorno il mare se la riprende" |
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11/02/2017 14:29 | |
Colgo volentieri il consiglio... di sazietà non vi è rischio |
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12/02/2017 23:31 | |
ziopier78, 09/02/2017 18.48:
Tentativi un tantino primitivi, è bruttina forte né? Ci provo, sono confuse quanto me, speravo che qualcosa di fondo riuscissero a esprimere, lo stile è effettivamente parecchio incasinato. Leggo prosa principalmente, romanzi per precisione, però belli e poco scontati... Poesia, la poesia è sempre stato il mio primo amore, l'espressione artistica di un'emozione che, quando sentita, mi ha sempre fatto sognare piacevolmente. Speravo di riuscire ad imparare, a gestire la scelta e il numero giusto per tentar di scrivere un pensiero. Provo a esercitarmi maggiormente in privato, però ogni tanto ci provo e grazie per i suggerimenti
Ti ho fatto la domanda in modo diretto, e forse, alla luce della tua risposta, è giusto che qualche parola in più io la dica.
Il punto non è se è brutta o bella: quello lo stabilisci tu, il resto è gusto personale.
Ma io noto una confusione di stili. Non trovo la tua di voce.
Si legge per piacere, per conoscenza, soprattutto per amore se anche noi amiamo scrivere. Ma non basta.
Leggere è la base. I grandi, almeno da Montale in poi. Poi si trova chi ci è più vicino, e si approfondisce, si studia, si usa il vocabolario, perché come ti ho già scritto altrove, un'immagine può sostituire una parola così come un verbo può sostituire un aggettivo o dare il senso di una immagine. Io in realtà sto raccontando a te quello che è stato insegnato a me e che continuo a fare. Perché non si finisce mai d'imparare: la grandezza è nella non conoscenza. Perché quando a un certo punto tecnica, cosa vuoi dire e tante altre sfumature apprese diverranno tue si creerà come un vuoto dal quale emergerà la tua di voce. E ricomincia il giro.
Almeno, così è successo a me, e così mi accade. Nei miei cambiamenti di vita, perché la poesia è di questo mondo, ora mi ritrovo a studiare poeti che un tempo leggevo solo di passaggio.
Leggere è tutto. E aiuta non solo a focalizzare cosa vogliamo scrivere e come, ma soprattutto a frapporre un po' di umanità fra noi e il mondo. Scusa il predicozzo, ma leggendoti questa cosa mi è saltata agli occhi. E spero che lo schermo piatto non impedisca al mio amore per le parole di arrivare. Perché dico a te quello che dico ed è stato detto a me. Io non ho nulla da insegnare.
Ti abbraccio
e.
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14/02/2017 14:49 | |
Grazie anche da parte mia rossopapavero, per il predicozzo!!!! La spinta che dà la buona lettura in poesia è fondamentale. Perché poi la mente elabora ed arriva a scaturire la somma di tante idee, temi e soluzioni per esprimerci attraverso il filtro della nostra stessa sensibilità. Leggere è come lasciarsi anche costruire da altri mondi. Certo che in alcuni già ci riconosciamo! Attraverso altri invece, apriamo i nostri orizzonti a quel nuovo di noi, al quale non ci siamo mai approcciati. Forse perché da soli non siamo mai riusciti a metterlo a fuoco.
Ciao |
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14/02/2017 19:42 | |
Ti ringrazio. Ammetto che ci tenevo, un poco mi sono sentito colpito, non lo nascondo. Sono ignorante sotto molti punti di vista, leggo, leggo molto ma non ho mai studiato tanto, sicuramente un pochino ma di tutto un po’. Mi piaci. Mi piace potermi imprudentemente lasciare andare letteralmente, con giudizio sarebbe sicuramente meglio. È importante, quasi necessario e terapeutico per una mia privata pseudo-psicoanalisi. Avete creato una rara e genuina piazza virtuale, comunità onestamente selettiva ove non sarebbe opportuno digitare a casaccio tasti “vomitati” sulla tastiera. Dattilografare pensieri senza filtri che odiernamente non sono del tutto connessi, un po'come sto facendo io, sperando di non svalvolare troppo... Grazie e scusate. Scusate perché è vero, anch'io probabilmente ho troppa necessità, spesso inutile, di comunicare ma questo internet mi ha corrotto e sedotto, credo di comprendere i tuoi consigli... Spero di non tradirmi. Provo a leggere stati d'animo incontrati e vissuti, vorrei catturarli, circoscriverli nelle frasi, ordinare lettere nel tentativo di sfogarmi, nulla più. Mi diverto, qualche volta forse m’illudo d’esserci riuscito, in un qualche pseudo-modo probabilmente troppo personale. È uno sfogo disordinato, tutto per dire, per scrivere: leggendovi sto imparando molto. Credo d'aver già comunicato che anch'io sto passando un periodo complicato. Però avere a che fare con persone preparate, sensibili e capaci di fare “predicozzi” costruttivi, profondamente motivati, mi fa comprendere sempre più d’essere approdato nel giusto porto virtuale. Grazie. Il mio obbiettivo è imparare, gestire, sviluppare e, perché no, riuscire a miscelare tecniche varie di scrittura che continuo voracemente a leggere e apprezzare. L’unico modo per correggersi, provare a migliorarsi, è avere la fortuna di confrontarsi con esperienze più profonde e radicate, con voi. Spero d’essere stato compreso, spero d’averti fatto comprendere la mia più sincera gratitudine. Questo “post”, forse tortuoso, mi garberebbe fosse riuscito a esprimere il mio semplice ma sentito Grazie. Leggerò più poesia, anche classica, però continuando a cercare un modo per poterla esprimere imboccando strade probabilmente tortuose, pericolose, ma decisamente spontanee. Alla prossima e, per cortesia, correggimi quando esagero.
p.s.
In officina ho già diverse creature da portare nel Laboratorio. Elaboro ancora un poco e poi le getto nell’arena. Alla prossima e… se ancora non l’avessi scritto, ma ci tengo: grazie.
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14/02/2017 21:07 | |
Pier, mi rincuori e di questo ti ringrazio.
Mi rendo conto che essendo sempre di corsa spesso commento senza spiegare troppo, come se lì ci fosse la mia voce con il mio tono e non uno schermo piatto.
E ripensando al mio commento a te ero preoccupata... Ti ho spiegato quel che intendevo con ancora il cappotto addosso e la cena da preparare. Perché la mia intenzione era incoraggiarti, e non era emersa.
La tua risposta mi ha commossa. Io ti sono grata di aver perdonato la leggerezza di un commento fatto sulla porta di casa, e le buone intenzioni non contano: conta quel che arriva.
Quindi grazie a te.
Chi mi ha seguito nei miei inizi (imbarazzanti!) non era tenera, anzi! Ma ho imparato tanto. Questo è un luogo dove s'impara senza durezza: è cosa rara!
Continua a scrivere, tieniti il mio predicozzo ( a me a suo tempo è servito e serve ancora), ma per favore, conserva le mie scuse. Sono sincere.
elisabetta |
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14/02/2017 21:43 | |
Con voi, in questo spazio, per fortuna, lo schermo spesso risulta tridimensionale. Personalmente vi sono grato e continuerò con i miei sproloqui rigenerativi. Ancora grazie a te, e buona serata! |
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