Nemmeno il dolore d'occhio ne fermò la scesa
che dunque nemmeno pianse il pianto
sì tanta fu dentro miseria
Scordò tasti -cartucce a sparare-
e pure gli spazi riempirono il foglio
che al cadere non avesse a dileguar inchiostro
I dodici mesi sedettero a terra
spenta di bruma, lavagna vergine d'ardesia
e un segno di croce all'etere
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