mi manca il vento, il tratto che non entra, non colora

mi manca il vento, il tratto che non entra, non colora
ma cede a una via crucis che muta le divine provvidenze

il sangue alla ferita si fa empio come l'urlo dei rapaci

non c’è strada che appartenga ad una vita possibile
nella città di terra, né un cavallo, o mettere la mano
sulla spalla di un bambino; insegnare ogni parola
ad essere preghiera, dividere i due mondi. il primo salto

ascendono le polveri giallo primavera, come per
invocare un traino di rondini a forma di aquilone

(ante febbr.2018)

oh, Daniela, devo dirtelo subito:
mammamia quant'è bella!!!
anche se con il suo drammatico peso, ma bella bella fin dal primo verso;
potresti mandarla a qualche concorso.
Intanto ti giunga un super-abbraccio e buona poesia e buon tutto.

belle immagini, anche se ci capisco poco, sinceramente :P

grazie a voi

Versolibero, 08/02/2020 09.04:

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oh, Daniela, devo dirtelo subito:
mammamia quant'è bella!!!
anche se con il suo drammatico peso, ma bella bella fin dal primo verso;
potresti mandarla a qualche concorso.
Intanto ti giunga un super-abbraccio e buona poesia e buon tutto.

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ricambio l'abbraccio, Rosanna

non so nemmeno quanto sia vecchia questo testo. come avrai capito, ormai, sono lontanissima dalla poesia. mi piace tenerla viva solo rileggendola e facendovela rileggere. qualcosa ancora scrivo, ma solo con la mente, mentre sono costretta a dedicarmi a tutt'altro. tornerà il tempo di riprendere in mano la penna, ne sono certa.

ti ringrazio per il gradito e autorevole apprezzamento. la tua lettura è sempre così preziosa

Sì, è molto intensa e mi pare esprime una disperazione in cui mi ritrovo, perché la disperazione è la mia dimensione.