Dove siete, dolci rime,
perle di diademi celesti?
Sfilate,
sparse in ogni dove,
ora vi cerco fra i detriti
della vita.
Quando le rondini
d’aprile saettavano su colline
contornate d’azzurro
e brillavano i rintocchi,
voi tessevate di sogni
l’orlo della sera.
Rosa dal dolore,
oggi la voce si spezza
fra sillabe sgranate,
mentre frana il silenzio
sulle macerie
del tempo.
Io sono Nessuno.