Di ritorno dall’ultima spiaggia

Di ritorno dall’ultima spiaggia
senza più il sole, solo gocce di pioggia,
sbuffi di vento e stelle cadenti
in missione sulla terra. E tuoni
di guerra, squilli di fanfara, i cloni
di ventura alle porte e la sorte
incerta dei droidi- i signori del reame-.
Ripensò a un altro tempo, alle lame
di luce inclinata e alle dame della corte
delle Piume, alle fragranze di zagare e limoni:
poi fu la memoria lunga dei suoni
a cambiare le coordinate, con gli accenti
tronchi delle date e gli scontenti della Bolgia
della Caccia in cerca di una nuova loggia.

una signora penna la tua. complimenti e benvenuto su Calliope. anche se qui tutto avanza mooooolto lentamente, spero di poterti rileggere presto

mi era piaciuta e lo confermo. a parte l'atmosfera che avvolge in una sorta di passato/futuro, sono usati magistralmente gli elenchi (sui quali ho studiato parecchio 😂). è pieno di elenchi questo testo e nonostante il contenuto sia cupo, sanno non appesantire.

Di ritorno dall’ultima spiaggia
senza più il sole, solo gocce di pioggia,
sbuffi di vento e stelle cadenti
in missione sulla terra. E tuoni
di guerra, squilli di fanfara, i cloni
di ventura alle porte e la sorte
incerta dei droidi- i signori del reame-.
Ripensò a un altro tempo, alle lame
di luce inclinata e alle dame della corte
delle Piume, alle fragranze di zagare e limoni:
poi fu la memoria lunga dei suoni
a cambiare le coordinate, con gli accenti
tronchi delle date e gli scontenti della Bolgia
della Caccia in cerca di una nuova loggia.

Mannaggia, mi sono persa la tua entrataaaaa! :-)
Felice di vederti fra noi anche se ultimamente non compaio molto. I tuoi versi e la loro costruzione sono la tua carta d'identità ed è sempre affascinante leggerli e leggerti avvolto dalle tue metafore ironico-satiriche. Ha ragione fabella quando dice che il tuo scrivere è sciolto, tanto che non ci si accorge delle rime e se lo dico io che non le amo particolarmente puoi considerarlo un complimento.
Ciao!


Carla