|
25/07/2020 11:44 | |
Prima versione
è solo questo che vedo, mentre corro via
dal pensiero di te, la strada mi si chiude
come un bozzolo di cemento malsano
dove credi che vada, come si formi il viaggio
l'appoggiarmi ai portoni, ai cancelli, ai rami
che escono dalle piazze come foreste
ad appesantirmi il fiato, diventare ombra
socchiusa, acerba, che trema ad ogni
foglia che si stacca, cade, diventa bocca
che grida nell'acqua quel poco che ricorda
del tuo nome; finisce, si strema, preme il corpo
lo piega all'angolo quando diventa fango
e stacca, e inghiotte la sua stessa vertigine
Seconda versione
è solo questo che vedo, mentre corro via
dal pensiero di te, dalla strada che mi chiude
a bozzolo come cemento malsano.
dove credi che vada, come si formi il viaggio
l'appoggiarmi ai portoni, ai cancelli, fino ai rami
che escono dai giardini come foreste
il fiato diventa ombra socchiusa, acerba,
trema ad ogni foglia, si stacca, cade
diventa bocca che grida nell'acqua
quel poco che ricorda del tuo nome
finisce, strema, preme il corpo
scioglie quando diventa fango
e inghiotte la sua stessa vertigine |
|
|
25/07/2020 12:47 | |
A costo di contraddirmi questa volta preferisco la versione compatta,
c'è più immediatezza nelle immagini:
i rami che escono dalle piazze mi stupiscono, mentre nella seconda
versione uscendo dai giardini fanno ciò che fanno sempre 😆
preme il corpo lo piega all'angolo rende un senso di movimento
che si perde nella seconda versione
e in definitiva la prima è più del tipo flusso di coscienza e
mi lascia piacevolmente senza fiato.
lo so ti avevo detto che le versioni troppo compatte mi affannano,
ma......
.....la donna è mobile 🎼🎶🎵
ciao
🌿
|
|
27/07/2020 13:49 | |
Grazie Falkenna. Allora tengo buona la prima versione. Il tempo di vedere se posso recuperare qualcosa dalla seconda. |
|
21/08/2020 22:04 | |
Ciao, sono d'accordo anche io sulla prima versione. Decisamente più intensa e compatta così come è.
Un saluto |
|
23/08/2020 22:25 | |
Grazie Francesca, un saluto anche a te! |
|