|
03/12/2008 09:59 | |
Stralci di luna piena
sono i ricordi
che il vento consuma
come fossero candele
|
|
|
03/12/2008 10:15 | |
(curiosa di entrare nella tua poesia)
fegem, 03/12/2008 9.59:
Stralci di luna piena
sono i ricordi
che il vento consuma
come fossero candele
di fiamma in fiamma
come il clok di un peldolo
che invade, persuade
di necessario il sottofondo
[Modificato da filodiseta-- 03/12/2008 10:15] _______________________________
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
|
|
03/12/2008 10:33 | |
(lieto di ritrovarti in questo scambio di versi)
Stralci di luna piena
sono i ricordi
che il vento consuma
come fossero candele
di fiamma in fiamma
come il clok di un peldolo
che invade, persuade
di necessario il sottofondo
ed illumina tutt'intorno
dimenticando il resto
mentre lento il tempo
la continua a divorare [Modificato da fegem 03/12/2008 10:34] |
|
03/12/2008 10:47 | |
fegem, 03/12/2008 10.33:
(lieto di ritrovarti in questo scambio di versi)
Stralci di luna piena
sono i ricordi
che il vento consuma
come fossero candele
di fiamma in fiamma
come il clok di un peldolo
che invade, persuade
di necessario il sottofondo
ed illumina tutt'intorno
dimenticando il resto
mentre lento il tempo
la continua a divorare
Sono le ore che arrivano
d'angosce e i tocchi
più piccoli spaurano
all'aspettare d'albe
_______________________________
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
|
|
03/12/2008 10:53 | |
Re:
Stralci di luna piena
sono i ricordi
che il vento consuma
come fossero candele
di fiamma in fiamma
come il clok di un peldolo
che invade, persuade
di necessario il sottofondo
ed illumina tutt'intorno
dimenticando il resto
mentre lento il tempo
la continua a divorare
Sono le ore che arrivano
d'angosce e i tocchi
più piccoli spaurano
all'aspettare d'albe
ed ogni albe
attira a se tramonti
che sanno d'oblio
e di immagini passate [Modificato da fegem 03/12/2008 10:54] |
|
03/12/2008 11:04 | |
fegem, 03/12/2008 10.53:
Re:
Stralci di luna piena
sono i ricordi
che il vento consuma
come fossero candele
di fiamma in fiamma
come il clok di un peldolo
che invade, persuade
di necessario il sottofondo
ed illumina tutt'intorno
dimenticando il resto
mentre lento il tempo
la continua a divorare
Sono le ore che arrivano
d'angosce e i tocchi
più piccoli spaurano
all'aspettare d'albe
ed ogni albe
attira a sé tramonti
che sanno d'oblio
e di immagini passate
Siediti a destra, restiamo
sospesi al controluce
di un flash che infuoca
tra gli aghi di un abete
se non ti piacciono le poesie troppo lunghe, che dici? la chiudiamo qui? o la concludi tu in sospensione? Poi puoi pubblicarla in commenti. eheheheh Chissà cosa diranno
il frutto di mezz'ora seghettata
[Modificato da filodiseta-- 03/12/2008 11:05] _______________________________
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
|
|
03/12/2008 11:10 | |
Per me va bene come l'hai conclusa tu.
Tanto di cappello, inchino e baciamano, filodiseta. Una vera e bella emozione duettare con te.
E' stato un vero piacere.
Francesco |
|
03/12/2008 11:16 | |
Io ringrazio te cucciolo, per l'aggancio che mi hai fornito
per intrufolarmi tra i tuoi versi.
spero in altre occasioni
_______________________________
Jai guru deva om
Nothing's gonna change my world
|
|
21/11/2017 16:18 | |
|
|