Tu parli di tempesta
cosa ne sai dell’uragano dentro
che mi costringe all’angolo
con pugni nelle reni
non posso biasimare il tempo
che gioca a suo favore
ma almeno tu colpiscimi di meno
e cosa vuoi che conti il resto
se mi avanzano sempre pochi anni
potrei narrarti delle occasioni perse
dei miei momenti bui o delle notti insonni
tanto tu presti fede a ciò che credi
e non a ciò che senti o che io sento
e se è la pena che rincorri
cercala ad ogni angolo di strada
ci sono giugulari tremolanti
falsi ideali e opportunisti spersi
la margherita? non riesco più a sfogliarla
un gran dolore mi restringe il petto
domani osserverò
nascosto
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Due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana, ma riguardo l'universo ho ancora dei dubbi