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poi lasciami partire
metterò su amore fra le maglie dell’uncinetto
con tutta la dignità di chi non può muovere
le gambe e tira braccia su ruote finissime

nel giorno libero di morte
sentirsi identità limitrofa, capo indiano
perdente, miracolo di luce sulla pietra
e a separarci_ l’assenza dei gabbiani

poi dammi una resurrezione
porgimi il becco, il cibo che non ha riserve
che ha grani misti al sale delle mareggiate

fammi volare dentro, dove non c’è inganno
la strada ferma, il mondo che si muove
le luci finte, un fuori che non m’ appartiene

quante volte lì a chiedere
e a dare poi non si ottiene
siamo muti più di un'immagine