In nero-seppia…! - Anna Francisca Rodas Iglesias

al_qantar
mercoledì 26 novembre 2008 18:22
Pubblico questa poesia autorizzato dall'autrice mia amica Anna Francisca Rodas Iglesias che spero presto sia fra noi.



Domandami, quante volte ti evidenzio nelle albe
insidia di ombra al vento,
nelle piogge, interpretandoti nell’aria
sfogliando palpiti

…sola,

mentre la luna canta silenzi.
Sulla vigilia di parole
che si conservano nell’astuccio della notte.

-Boicottaggio-

di persiane chiuse
sprone nudo che sostiene la fretta.
Ciminiera di festa ridotta in cenere

Bohemien...

sono lettera in nero-seppia,
sopravvivente in stigmate.
Fragore onirico che espelle volo.

Levito sopra braci
brucio la alborada, ardo l’universo,
e piango

…piango,

prescindendo questa vita…!




La Alborada è una melodia popolare di origine galiziana-



Rebby.
mercoledì 26 novembre 2008 20:51
Non fartela scappare, Basty.

Che spettacolo di pezzo ci hai proposto!

L'ho respirata, ingurgitata, ingoiata!
Bellissime metafore, chavi di parole, strutura eccellente.

Musicalita', sapore.

Una chicca vera e propria!

Non privarcene: giura! [SM=g27994] [SM=g27988]


Reb [SM=g27998]



No hacer fuir esta poetisa, Sebastiano.
¡Que espetaculo de poemas has proponido!
La he renspirada, engullada,
Belisimas las metáforas, clavas de palabras, estructura excelente.
Músicalidad y sabor.
¡Un tesorillo, de verdad!

Rebby











Maredinotte
mercoledì 26 novembre 2008 23:58
semplicemente splendida... [SM=g28002]



Simplemente espléndida









al_qantar
domenica 30 novembre 2008 11:07
Tu poema, querida Anna Francisca, me traspasa con sus palabras duras.
Me pone triste tu quemar la alborada, hace llorar, pero me deja el cierto que estoy leendo una poetisa absoluda.
Toda la tristeza se transorma en el placer de leerte. Un gusto, de verdad. Mil abrazos y un cielo de estrellas para ti señora de la poesía.

Besos

Sebastiano
filodiseta--
domenica 30 novembre 2008 20:11
mi piacerebbe ascoltare la alborada
Una poesia che definisco ampia, ariosa per la sua struttura grafica, che riserva ad ogni angolo, un suono e un silenzio, una luce e un buio. L’albe e l’ombre, i palpiti e i silenzi. La parte centrale chiude tutto nel nero e l’io s’appresta al suo assoluto, nel sogno.



Così la sento a questo primo passaggio, ma sentiamo altri...




Un poema que me gusta definir amplio, aierado por su estructura gráfica, que reserve en cada ángulo, un sonido, un silencio, una luz, una obscuridad.
Las albas y las sombras, los latidos y los silencios. La parte central cierra todo el negro y el ego se aporta en su absoludo, en el sueño.

Así lo lee en esto primer pasaje, pero sentimos los otros…






anumamundi
domenica 30 novembre 2008 22:10
al_qantar, 26/11/2008 18.22:


Domandami, quante volte ti evidenzio nelle albe
insidia di ombra al vento,
nelle piogge, interpretandoti nell’aria
sfogliando palpiti

…sola,

mentre la luna canta silenzi.
Sulla vigilia di parole
che si conservano nell’astuccio della notte.

-Boicottaggio-

di persiane chiuse
sprone nudo che sostiene la fretta.
Ciminiera di festa ridotta in cenere

Bohemien...

sono lettera in nero-seppia,
sopravvivente in stigmate.
Fragore onirico che espelle volo.

Levito sopra braci
brucio la Alborada, ardo l’universo,
e piango

…piango,

prescindendo questa vita…!

La Alborada è una melodia popolare di origine galiziana-




Mi associo al desiderio di Daniela, piacerebbe anche a me ascoltare la alborada (chissà che non riesca a trovarla su questo mare magnum di internet).

Per quanto riguarda il testo di questa poesia, avverto solitudine. E' come un quadro dai colori vividi offuscato dai residui del tempo che ne smorzano i colori rendendo avvertibili solo i tono di grigio che sfociano in quel nero seppia e nello stupendo verso finale :


"…piango,

prescindendo questa vita…! "


Se volessi riassumerne il senso basterebbero solo questi versi:

Domandami, quante volte ti evidenzio nelle albe
insidia di ombra al vento,
nelle piogge, interpretandoti nell’aria
sfogliando palpiti

…sola,


Levito sopra braci
brucio la alborada, ardo l’universo,
e piango

…piango,

prescindendo questa vita…!


P.S. Mi pacerebbe leggere l'originale in spagnolo.
P.P.S. Mi faccio tradurre da google, chissenefrega. Il povero Al non può sobbaccarsi questo onere, anche se lui è davvero gentile a farlo.

[SM=g27987]
________________________________________________


Yo apoyo el deseo de Daniela, también me gustaria escuchar la Alborada (quien sabe que no pueden encontrar en este mar de la Internet).

En el texto de este poema, se siente la soledad. Es como un debujo con colores vivos ensombrecidos por los residuos de la época en que los colores de amortiguamiento que sólo considera el tono de gris resultante en el negro y sepia maravilloso para terminar:

"…piango,

prescindendo questa vita…! "


Si quisiera resumir el sentido bastarian sólo estos versos:

Domandami, quante volte ti evidenzio nelle albe
insidia di ombra al vento,
nelle piogge, interpretandoti nell’aria
sfogliando palpiti

…sola,


Levito sopra braci
brucio la Alborada, ardo l’universo,
e piango

…piango,

prescindendo questa vita…!




P.S. Me gustaría leer el original en español


P.P.S. Estoy traducción de Google, chissenefrega. El pobre Al no puede tener esa carga, incluso si él es realmente gentil para hacerlo. [SM=g27987]
al_qantar
lunedì 1 dicembre 2008 00:58
Mi fa piacere Anumamundi che questa poesia ti piace è de mas che ti piacerebbe leggerla in originale.

www.mundopoesia.com/foros/poemas-melancolicos-tristes/182499-en-se...

Eccoti accontentato! Grazie a nome della mia amica Anna Francisca

Sebastiano
filodiseta--
venerdì 5 dicembre 2008 10:09
ho ascoltato la alborada peruviana e mi sento una privilegiata dal fatto che questo mondo così lontano, mi entri in casa con un semplice clik e sia grazie a persone che concedono le loro opere con tanta generosità, come questa Signora Anna Francisca Rodas Iglesias.

Ho anche letto la poesia in lingua originale e mi piacerebbe che si innescasse la discussione sulle sonotità. Forse qualcuno ha il mio interesse e mi precede. Se fosse sarà, solo perché in questo momento ho il tempo contato e devo andare [SM=g27992]. Però conto di iniziare al più presto un'analisi (a modo mio, certo) da questo punto di vista.




[SM=g27988]






He escuchado la Alborada peruana y me siento privilegiada del hecho que esto mundo así lejo, entre en mi casa con un simple clik y también a personas amable que conceden sus obras con generosidad, como la señora Anna Francisca Rodas Iglesias.

He también leido el poema en idioma original y me gustaría que se abriera la discusión sobre la sonoridad. puede ser que alguien tenga mi mismo enterese y me preceda.
Si asi será, es solo porque tengo que salir, pero pronto comenzeré una analisis en esto sentido.

Maredinotte
venerdì 5 dicembre 2008 10:57
anche io l'ho appena letta nella sua forma originale, musicale, bellissima...
Dani, comincia... io leggerò e poi, chissà! [SM=g27988]




Yo también he leido el poema en original. Musical, bellisimo…
Daniela, comienza… yo leeré y despues quien sabe!
filodiseta--
venerdì 5 dicembre 2008 13:34
sì Roberta,
comincerò, ma ho pensato che è più corretto attendere il testo in lingua originale pubblicato da Sebastiano, che informerà prima l'autrice.


nel frattempo, baci [SM=g28003]



Si Roberta,
comenzeré, pero he pensado que es más justo esperar el texto original
publicado por Sebastiano que pedieré a el autor

entre tanto, besos
Anna Francisca Rodas I.
sabato 6 dicembre 2008 19:54
Agradecemiento
Estoy muy contenta de llegar a vuestra comunidad por invitación de Sebastiano.

Este poema ha sido traducido por él y me ha pedido que traíga en idioma original (fue escrito en español) así que aquí os dejo mis letras con todo el cariño para vuestra apreciación.

En sepia...!

Pregúntame, cuántas veces visto de ti en las madrugadas

acecho de sombras al viento,

en lluvias, leyéndote al aire

deshojando latidos

…sola,

mientras la luna canta silencios.



Sobra la vigilia de palabras

guardándose al bolsillo de la noche.

-Boicot-

de persianas cerradas

canesú desnudo sosteniendo la prisa.

Chimenea de fiesta envuelta en cenizas


Bohemia…

soy letra en sepia,

sobreviviente en estigmas.

Fragor onírico eyectando vuelo.



Levito sobre brasas

quemo la alborada, ardo el universo,

y lloro


…lloro,


prescindo esta vida…!

Rebby.
sabato 6 dicembre 2008 21:03
Attendo anche io con ansia la traduzione per poi associare il contenuto alla sonorita' della lingua d'origine.

Besitos!

Carla [SM=g27988]
filodiseta--
lunedì 8 dicembre 2008 08:02
En sepia...! / In nero-seppia...!


Pregúntame, cuántas veces visto de ti en las madrugadas
acecho de sombras al viento,
en lluvias, leyéndote al aire
deshojando latidos

…sola,

mientras la luna canta silencios.
Sobra la vigilia de palabras
guardándose al bolsillo de la noche.

-Boicot-

de persianas cerradas
canesú desnudo sosteniendo la prisa.
Chimenea de fiesta envuelta en cenizas

Bohemia…

soy letra en sepia,
sobreviviente en estigmas.
Fragor onírico eyectando vuelo.

Levito sobre brasas
quemo la alborada, ardo el universo,
y lloro

…lloro,

prescindo esta vida…!




Domandami, quante volte ti evidenzio nelle albe
insidia di ombra al vento,
nelle piogge, interpretandoti nell’aria
sfogliando palpiti

…sola,

mentre la luna canta silenzi.
Sulla vigilia di parole
che si conservano nell’astuccio della notte.

-Boicottaggio-

di persiane chiuse
sprone nudo che sostiene la fretta.
Ciminiera di festa ridotta in cenere

Bohemien...

sono lettera in nero-seppia,
sopravvivente in stigmate.
Fragore onirico che espelle volo.

Levito sopra braci
brucio la alborada, ardo l’universo,
e piango

…piango,

prescindendo questa vita…!





filodiseta--
venerdì 12 dicembre 2008 08:53
Parlando con qualcuno del Forum dell’intenzione, di lavorare sui suoni di questa poesia e sul confronto dei termini secondo la lingua spagnola e quella italiana, mi sono sentita fare la considerazione che sto per inoltrarmi in una strada non facile. A dire il vero ho in mente una cosa semplicissima, che escluda ogni competenza specialistica. Cioè un’analisi solo sulla percezione grafica della parola, a volte lasciandomi trasportare dalle assonanze, a volte dalla musica, altre dalle differenze condizionate ai significati. Inoltre non vorrei fare uno studio a tutto campo, ma dare spunti ad altri di intervenire in questo senso sulla poesia. A Rebby o Roberta, per esempio, che già avevano espresso la loro curiosità in merito. Una specie di trampolino, quindi, affinché ognuno di voi, poi possa insinuarsi tra le parole e i loro suoni.


Pregúntame è la mia prima parola che ho evidenziato.
L’assonanza mi porta su perseguitami o pregustami
Poi guardando la traduzione scorgo che il significato è domandami
(gran bella parola dom dam, un suono di campane)
Relazionata alla assonanza trovo il legame
di significato
tu pregusti una risposta
oppure nella domanda può essere letta una persecuzione
allora pregunti la risposta oppure mi pregunti di domande
Ecco è una semplicissima analisi sul suono di una parola
e le assonanze che mi riportano ad alcuni significati in lingua italiana.

In secondo luogo, potrei cercare una parola, come
astuccio, per esempio
Astuccio, che non mi piace e non la userei nemmeno se scrivessi una poesia sui ricordi di scuola
Mentre la trovo bellissima in ispanico
bolsillo

Oppure potrei citare ancora i participi presenti,
con quel dittongo: una meraviglia
sobreviviente = sopravvivente
noto una differenza di movimento
contro
la staticità delle nostre doppie
e il movimiento è del loro dittongo
Eccone un altro non meno significativo
envuelta = ridotta




Mi sembra molto interessante questo tipo di approfondimento sulla poesia. Ancor più se sarà seguito, come credo, da un altro sulla pronuncia, che aggiunga alla percezione grafico-visiva di cui parlavo sopra, quella uditiva.

Tutto questo è legato assolutamente all’esperimento che sto conducendo nella nuova cartella “Sonidos en coro/Suoni in coro ”.
Una sezione a più mani in cui si può operare in diversi modi. Per esempio, Antonio, Francesco, Sebastiano e chi altro conosca l'idioma, potrebbero cimentarsi in duetto con le ospiti, interagendo liberamente. Per loro non sarebbe così facile realizzare quello che sto iniziando a proporre.
Infatti l’esperimento dei suoni servirebbe solo all'interazione tra chi non conosce la lingua e desidera creare un linguaggio per comunicare. Inoltre darebbe un senso più profondo alle presenze ispaniche, anche dal loro punto di vista. Che la nostra comunità sia luogo di scambio anche per loro e non li vincoli ad una semplice vetrina di convenevoli.

Ancora conversando di questo con un partecipante al Forum mi è stata espressa la perplessità, tendente alla certezza, che un lavoro di questo tipo pur nella sua elementarità, non sia mai stato fatto altrove
(qualcuno che mi sopravvaluta, forse [SM=g27995]).




Gradirei leggere da voi le vostre analisi, i vostri esempi [SM=g28004]




hablando con alguien del Foro de la idea de trabajar sobre los sonidos de este poema
y sobre la confrontación de los termines de la lengua española y la italiana, me dijeron
que no es cosa facil. En verdad lo que pienso es una cosa muy simple, que excluye cada
competencia y de especialización, o sea una analisis solamente basada sobre lla percepción
grafica de la palabra, tal veces dejandome transportar de las asonancias, otras veces de la
música, y otras de las diferencias condicionadas de los significados. Además no quereria
hacer un estudio a todo campo, pero dar ideas a otros usuarios por intervenir en este sentido
sobre el poema.A Rebby y Roberta, por ejemplo, que ya habean exprimido sus curiosidades
en el proposito. Como un trampolín, para que todos, despues, pueda insinuarse entre las
palabras y sus sonidos.





Pregùntame
es mi primera palabra.
La asonancia me lleva sobre perseguitarmi (perseguirme) o pregustarmi (saborearme)
Despues veendo la traducción comprendo su significado que es domandami (pregúntame)
(muy bella palabra dom dam, un sonido de campanas)
En relación de las asonancias, encontro el vínculo de el significado:

Tú pregusti (saborea) una respuesta
o entre la prgunda se puede leer un perseguir, entonces:
pregunti la respuesta o me pregunti de preguntas.
Esta es una simple analisis del sonido de una palabra y las asonancias que le llevan a algun
significados en lengua italiana.



además podria buscar una èpalabra come astuccio(bolsillo), por ejemplo
Astuccio, que en italiano no me gusta y nunca lo usaría en poesia, lo lee bellisimo en español
bolsillo.

o podria citar aun los participios presentes,
con ese diptongo: una maravilla
sobreviviente = sopravvivente
noto una diferencia de movimiento
contro lo estatismo de nosotras doble
y el movimiento es del su diptongo.
Otro ejemplo muy significadivo
envuelta = ridotta



Me parece muy interesante esta tipologia de ahondamiento sobre los poemas.
de más si será seguido por uno estudio sobre la articulación que suma a la percepción
grafica-visiva , la auditiva.

Todo esto es absolutamente ligado a el experimento que est haciendo en la carpeta
“Sonidos en coro/Suoni in coro ”. una sección a mas manos donde sepuede trabajar en
modos distintos. Por ejemplo, Antonio, Francesco, Sebastiano y quien conoce el idioma,
Podrian hacer duetos con poetas hispánicos, enteractuando libremente. Por ellos no sería
facil porque el experimento de los sonidos serviría unicamente a quien no conosce la
lengua y desea crear un lenguaje para comunicar.Además daría un sentido máa profundo
a las presencias hispáncas, también de aquel lado. Nuestra comunidad debe ser un lugar de
intercambio también poe ellos y no vinculas a una simple exposición.

Aún conversando de esto con un amigo he comprendido que esto tipo de trabajo aún
simple, pero no lo he hecho nadie en ningun lugar.


filodiseta--
domenica 14 dicembre 2008 23:11
Ensepia.mp3
Ecco a voi il testo della poesia, recitato dalla stessa autrice:





Maredinotte
lunedì 15 dicembre 2008 10:30
interessante...mi ispiro e poi torno! [SM=g27988]
anumamundi
mercoledì 17 dicembre 2008 20:55
Vorrei cominciare questo breve commento con dei complimenti che non sono di circostanza, ma mi piace esprimere un ringraziamento innanzitutto ad Anna Francisca per aver messo a disposizione la sua incantevole poetica, e per aver dimostrato una disponibilità che mostra quanto amore essa abbia per la poesia. Poi vorrei ringraziare la coppia Daniela-Sebastiano; la prima per la inesauribile capacità di proporci sempre nuove strade ed esperienze poetiche ed umane da percorrere, il secondo per la disponibilità che ha dimostrato e per la grande capacità di trasmettere, nelle traduzioni, la stessa passione che l’autore utilizza per farle arrivare a noi.

Per quanto riguarda la poesia in questione ho ascoltato il brano recitato dall’autrice. Non sono capace di analisi delle sonorità, mi limito a riportare le sensazioni che queste hanno rivelato.
E’ sbalorditivo quante percezioni si possano provare ascoltando delle parole di cui ti sfugge il significato, ma che avverti sulla pelle.
Davvero brava Anna Francisca nella recitazione, nel dosaggio dei tempi, nelle pause che imprimono il ritmo alle parole, nei cambi di tonalità che riescono a rendere il senso di enfasi e di melodia, nei sussurrati che trascinano in vortici di sensualità.
Mi piace l’impostazione della voce che riesce a far sentire dentro il testo, pur non comprendendo le parole si avvertono le loro vibrazioni.
La musica, le sonorità che in italiano non abbiamo. Penso alle “s” in finale di parola, corpose, come mi suggeriva una persona con la quale ne parlavo oggi, io aggiungo: sferzanti. In italiano non abbiamo queste sonorità alla fine delle parole, non abbiamo la “S” finale ed anche quando sibila all’interno delle parole a volte risulta essere perfino fastidiosa. Non qui, non in questo testo dove mi accorgo, invece, essere di forte impatto anche emotivo.


Querería comenzar esto comentario con los cumplimientos que no son de circunstancia,pero me gusta exprimir mi agradeciniento a Anna Francisca porque has puesto a disposición su poética y demostrado una disponibledad que muestra cuanto amor ella ten por la poesia.
Despues quiereríala pareja Daniela- Sebastiano; la primera para la ilimitada capacidad de proponer siempre nuevos caminos y experiencias poéticas y humanas de recorer, el segundo
Para su disponibledad que ha demostrado y por su gran capacidad de transmitir, en las traducciónes, la misma pasión que el autor utilize para hacerla llegar hacia nosotros.

Por lo que concerne el poema en cuestión he escuchado el texto recitado por la misma Anna No soy capaz de una analisis de las sonoritades pero quiero decir las sensaciónes que me he transmitido.
Es sorprendiente cuantas percepciones se puedan probar escuchando algunas palabras de las que no comprende el significado pero siente en la piel.
De verdad bravo Anna Francisca en la recitación, en la dosificación de los tiempos, en las pausas que dan ritmo a las palabras, en los cambios de tonalidad que logran a dar el sentido de énfasis y de melodia, en los susurrados que arrastran en vórticos de sensualidad.
Me gusta el planteamiento de la voz que logra hacer sentir dentro el texto, aún no comprendiendo las palabras se advierten sus vibraciónes.
La música, las sonoritades que en lengua italiana no tenimos. Piense a las “s” en final de palabra, densas, penetrantes, en italiano no tenimos este sonoridades en final des palabras no tenimos la “s” final y también cuando silba entre las palabras, y puede ser hastiosa.
No aqui, en este texto me decuenta que son de gran impacto también emotivo.

fil0diseta
domenica 21 dicembre 2008 08:06
problemi al mp3
Credo ci siano problemi per l'ascolto dell'mp3, che pare essere "non disponìbile" (unavailable)

Ci scusiamo pertanto del disguido. Provvederemo al più presto a richiedere il file originale, per inserirlo nel nostro lettore muzicons

Francesca Coppola
martedì 23 dicembre 2008 12:36


Ho letto e come se ho letto. Ho seguito in silenzio e non ho lasciato la mia impressione appositamente. Perchè? [SM=g27991]
beh... il motivo è solo uno, come lasciare un commento per dire solo -divina-?
perchè altre parole, credo non esistano. Lo è per mille buone ragioni: è musicale, tanto piacevole da non scadere nella nenia; è sentita, e non è poco visto che è così intensa, piena, ricca, sofferta da entrarti dentro e se non ho commentato è proprio principalmente perchè la sento mia. La leggo e mi specchio e non è facile dire quello che ci vedo... Così mi limito a ritornare all'incipit... divina!


[SM=g28002]





fil0diseta
martedì 20 gennaio 2009 07:55
non mi resta
che ringraziare tutti coloro che hanno partecipato all'analisi di questo testo, oltre all'autrice che generosamente lo ha messo a disposizione.


A Sebastiano vorrei chiedere l'analisi sulla pronuncia, di cui si era parlato tempo fa. Senza alcuna fretta, naturalmente, ma sarei molto interessata a leggere il suo approfondimento.
lastrega65
giovedì 10 maggio 2012 10:15
volevo ascoltare l'mp3 ma non funziona più ( o è un problema mio)??? Per il resto penso che oggi consumerò tutto il tempo sul pc ( non tanto purtroppo, il giardino chiama la sua sistemazione estiva) su questa meraviglia e i vostri commenti.....ma quanto sono contenta di essere capitata qui????
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