"Luglio 013"

-2013-

incrocio le dita
contando ogni passo
lungomare
di pietra bianca
prima che l'ultimo
punteruolo rosso
ne frastagli l'ombra

è il solito tramonto
sul relitto a vele morente
tra le rocce, e mi fermo
a spiarne l'umido sulle crepe
prua al collasso

c'è che respiro ancora
fermo, vicino a un angelo
di mare
dove a Maggio
persi senno solo
a guardarti

e adesso che ho
il petto frale
sembra che la pioggia
voglia concedersi
al volto, alle labbra
per quanto fossero inutili
secche, gettate ai sassi
per quanto basso
lo sguardo.

Un pesaggio che fa da spettatore a un ricordo bellissimo che pero' fa male.

Scritta sempre bene con la solita eleganza e quel pizzico di velluto rosso.

Ciao Pino

Ciao Pino, grazie! In verità ho un blocco poetico da un pò di tempo, ma ci provo, forse troverò nuove soluzioni.

ggiacinto, 06/09/2013 09:14:

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Ciao Pino, grazie! In verità ho un blocco poetico da un pò di tempo, ma ci provo, forse troverò nuove soluzioni.

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Anche a me e' capitato, in quel frangente tentavo lo stesso di scrivere ma non riuscivo ad esprimere con la dovuta serenita'
E' bastato fermarmi ed aspettare ed e' risalita piu' forte di prima, quindi pazienta e non pensarci
Sara' lei a chiamarti finito di riposare

Ciao Pino