, come saprà mai

filodiseta--
lunedì 6 luglio 2009 09:28
ancora a Roberta


e non mi pàgano le foglie per entrare in cucina
né i calendari per essere strappati
a fine mese, né tu, come padrone
parlando col plurale del “facciamo”, io


(io) sui compleanni distraggo pugni di sale
tra le tovaglie e una mano
che s'allunga sul mio culo
spòrto a infilare cucchiai nel cestello

allora come saprà mai, la luna dare colore
a le ultime rose, alle falàngi
sulle mie spalle (meglio le labbra sulle chiome)
, come saprà mai poggiare spicchi
sugli archi vuoti di cielo in una notte piena

nasconderà fruscii, pizzicati di violino
ali geroglifiche nei tre quarti blu
sopra il calànte






[SM=g27988]
Maredinotte
lunedì 6 luglio 2009 12:47



ma forse sarò metodica Dani, ma la versione che avevo letto stamattina era, per me, molto più affascinante di questa che estremizza alcuni sperimentalismi quali le parentesi, la virgola a inizio verso, l'esplicitazione degli accenti anche dove non ce ne sarebbe bisogno...

a tal proposito, visto che nella tua scrittura nulla (o poco) è lasciato al caso, ti piacerebbe raccontarmi il perchè di queste scelte "tecniche"?

per il resto, ho capito cosa intendi, sai?! [SM=g27988]
non so se questo genere si confà molto a me, ma ho capito che vuoi dire!

sto solo aspettando le parole giuste e poi vedrò che farne! [SM=g27988] thank's! [SM=g28003]



filodiseta--
lunedì 6 luglio 2009 13:55
Re:
Maredinotte, 06/07/2009 12.47:


a tal proposito, visto che nella tua scrittura nulla (o poco) è lasciato al caso, ti piacerebbe raccontarmi il perchè di queste scelte "tecniche"?



le scelte tecniche tipo le parentesi, sono suggerite semplicemente dalla lettura. e anche il doppio io. uno è tra parentesi perché non ha lo stesso significato del primo. la virgola a inizio verso, mi ha sempre affascinato della scrittura delle mia cara amica pierrot-- aveva un non so che di distratto, come un capello fuori posto, quasi a dire: non è importante.divenne mia quando capitò per caso a capo e la lasciai. inoltre mi ricorda tanto la pietà Rondanini, che spesso ho nominato, con quel braccio di altro autore, che Michelangelo ha lasciato, proprio perché di fronte alla grandezza della sua opera, non aveva peso, né importanza. non è certo un paragone, ma lo stesso modo di intendere il superfluo, la distrazione in contrasto con lo spessore del resto. naturalmente è solo una veste... primo perché non reputo grande il mio testo, secondo perché la virgola è stata una scelta, a differenza di altri casi, come gli accenti, di vestire la poesia di una impronta grafica un pochino meno usuale




Maredinotte, 06/07/2009 12.47:


per il resto, ho capito cosa intendi, sai?! [SM=g27988]
non so se questo genere si confà molto a me, ma ho capito che vuoi dire!



non ti ho certo proposto la poesia per darti una ispirazione, ma solo un'indicazione, nemmeno tanto spinta oltre, di come approdare a un modo diverso di poetare, senza toccare troppo del proprio stile precedente. aggiungendo solo qualche elemento di provocazione in ogni sua parte.


Maredinotte, 06/07/2009 12.47:


sto solo aspettando le parole giuste e poi vedrò che farne! [SM=g27988] thank's! [SM=g28003]



e verranno le parole, verranno: tu non sei solo una meraviglia di persona. sarai anche stupore [SM=g7831]


intanto ti metto anche la versione che preferivi [SM=g28003]



e non mi pàgano le foglie per entrare in cucina
né i calendari per essere strappati
a fine mese, né tu, come padrone
parlando col plurale del “facciamo” e io

sui compleanni distraggo pugni di sale
tra la tovaglia e una mano
che allunga sul mio culo spòrto
mentre infilo le posate in lavapiatti

e allora come saprà la luna dare colore
alle ultime rose, alle tue falàngi
sulle spalle, meglio le labbra sui miei capelli
come saprà poggiare spicchi
sugli archi vuoti di cielo in una notte piena

nasconderà fruscii, pizzicati di violino
ali geroglifiche nei tre quarti blu
sopra il calànte

Francesca Coppola
lunedì 6 luglio 2009 15:07


è molto particolare già di per sè Dani, la versione originale, pensa te mi affascina moltissimo! [SM=g7831]

[SM=g28003]


Maredinotte
lunedì 6 luglio 2009 15:33
è bello come esperienze, amicizie, ricordi e competenze si intrecciano a formare una trama indistinta nella poetica di ciascuno di noi...

naturalmente, non ho pensato che tu volessi ispirarmi, ma semplicemente fornirmi un esempio... come è stato e come ho apprezzato. [SM=g27988]

se sarò stupore, non lo so... quello che vorrei, sempre, è "essere scabro ed essenziale" (da una delle mie poesie preferite di Montale) e in questa essenzialità mostrare un contenuto forte, che arrivi dritto a chi deve arrivare.

rob
in cerca di una strada... [SM=g27985]
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