al_qantar
lunedì 9 settembre 2013 18:20
se la parola casa significasse solo pareti finestra porta
non mi sentirei al sicuro tornandoci e avrei bisogno
di allargare le braccia per dilatare il senso che mi fa restare
corpo di donna, mani, cosce, vessilli primari dell’armamentario
seno dove si muove l’intera schiera dei codici e dita per l’assalto
sempre inedito, previsto nelle porte socchiuse o nei tagli della gonna
gira il lenzuolo sopra le ginocchia principio della maliziosa attesa
espansa fino agli angoli… ah corpo di donna, geometria d’incavi
cattedrale di contronumeri e rientri, arco chiuso delle distanze
legge fisica esodata e balcone aperto sul contenente libero
chiudo le braccia per tenere -occhi e mani non cercano la luna-
ecco, la casa dentro te, donna
lastrega.65
martedì 10 settembre 2013 09:47
come donna sono commossa
Francesca Coppola
martedì 10 settembre 2013 13:09
ci ritorno eh, ci ritorno!
ma adesso questa casa spalanca ante fuori dai muri e le pareti sono assai fragili.