...è una faccenda per uomini inquieti

Lorenzo de Vanne
venerdì 14 settembre 2007 23:52
introspezione
un grido straziato
di bambino,
un gioco perduto
per un capriccio,
sulle onde una brezza
che accarezza,
il silenzio riprende
il suo spazio,
nella mente un pensiero

-un dubbio-

sulle ali di un volo di carta,
un aquilone riempie
lo sguardo,
trascino il ricordo
in un sorriso,
mentre scruto impaziente
il mio cielo,

cerco quel segno
che tarda ad esser certo

esisto per guardare
oltre il velo,
per una parola gettata nel vento

esisto per comprendere l’arcano
mentre mi perdo in un tuffo
nell’acqua,
per misurare il dolore
con un palmo,
e affogare nell’amore di un sogno

c’è un inganno nella storia che illude:
pensare sui libri già scritti

sfoglio la mia voglia di certezze,
avanzo sul filo di follia,
-funambolo in un mondo di attori-
è teso nelle meraviglie
di occhi stanchi,
tra verità unte di sapienza

…è una faccenda per uomini inquieti!

el_greco
sabato 15 settembre 2007 22:17
Banvenuto Lorenzo.

Come tuo primo testo pubblicato sul laboratorio, ti si abbuonano tutte le possibili critiche negative(semmai dovessero essercene) [SM=g27987], una però me la devi concedere. Parere mio personale: credo che il testo assumerebbe connotati assolutamente diversi(migliorissimi [SM=g27990]) se provassi ad allungare il verso.

Spero di vederti ancora tra noi; e quando tutti gli altri, dopo le vacanze, superata la crisi "costa crociere", torneranno a pubblicare, ti accorgerai che questa è una piccola ma bella comunità.


A rileggerti

Lorenzo de Vanne
domenica 16 settembre 2007 09:57
certamente...
hai ragione Elgreco...se tu mi hai un pò letto, avresti visto che il mio stile, salvo cesi particolari, è il verso lungo...come il mio non uso della punteggiatura..

in questo caso...c'era qulcosa che mi tormentava, e la scrittura è stata singhiozzante, trascinata, sofferta...non riuscivo a dare il ritmo se non quello dell'affanno...e ho lasciato la prima scrittura, quella che vedi, e ho optato per la punteggiatura per dare significato...

è una sensazione quella...e ho voluto lasciare quella sensazione, quella emozione, sentita nel momento dello scrivere

in effetti ho anche il testo anche il versi lunghi...rivisto poi..

ti rigrazio del tuo rilievo, che mi ha datto l'oppurtnità di ritornare ai momenti di quanto ho scritto questo testo...

ciao e buona domenica
Lorenzo
Anhelikax
lunedì 17 settembre 2007 15:39
hola Lorenzo che sorpresa!
ben felice di salutarti e darti il benvenuto qui fra noi!
la poesia l'avevo gia commentata sul blog
un grande sorriso

( ladylunaa-qui- Anhelikax )
Lorenzo de Vanne
martedì 18 settembre 2007 08:16
ciao Lù..sorpresa la mia...mi fa piacere trovarti qui...il mondo della poesia è proprio piccolo...
a rileggerci
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