ggiacinto
lunedì 29 giugno 2015 14:15
-2015-
quel bambino parlava a màtula*
andò via piangendo
tu non vuoi giocare
avrei voluto – insieme a te giocare
perdonami le ginocchia intatte
non è rimasto altro, colto
di angoscia, lastime e sferze
chiunque sbatte su questi fianchi
è così che cammino, si accalcano
ansimi e morsi, rabbrividisco ad ogni passo
consumato dal rimorso
a testa in giù
volevo disegnare il sole
nel giorno del suo compleanno
ma non ero bravo con il giallo
sporcai ovunque
mi hanno concepito fiaba
da raccontare ogni sera
aspetto solo che dormano tutti
mentre parlo a màtula
*dal siciliano, parlare “a màtula”: dire parole vane