Re:
radikal60, 05/10/2014 17:58:
Ciao Carla, la tua poesia mi piace molto. Detto questo passo ai dettagli: toglierei "fine" nel primo verso anche per una simmetricità di suono, mi prende tantissimo quella "trama di tela neutra" (amo allitterazioni e paronomasie), mi convincono poco invece le immagini successive della rondine e dell'aquila, un po' troppo usate.
La seconda strofa la trovo incantevole con quel rafforzarsi a vicenda di "sassi levigati da altre mani / -raccolti da altre mani- (giusto toglierei i trattini e forse invertirei l'ordine "raccolti-levigati) e con la chiusa che amplia significati e suggestioni possibili. Per il resto cambierei "preci" che sento piuttosto arcaico, anche se con "brucia" crea una bella sonorità...
Hum...ma...ma ma ma ma ma come fa a piacerti tanto il mio pezzo se poi mi ci cambi tutto?
Intanto concedimi il tempo per andare a cercare sul vobolario ALLITTERAZIOONE e PARANOMASIA
( ricorda che sono sempre felice di aggiornare il mio vocabolario), poi...i trattini li uso al posto delle parentesi o del neretto perchè fanno soffermare il lettore, frenano il verso, inducono ad una puntualizzazione che voglio venga pensata; non metto praticamente nessuna punteggiatura nel mio scrivere tranne trattini o punti di sospensione. In quanto all'arcaico lo so che è...arcaico ma lo adoro proprio per questo. Sai, quando ero piccina (più di ora che già raggiungo appena il metro e mezzo-e-qualcosa) la mia mamma mi cantava e cantavamo insieme, una canzoncina che parlava della giornata che cominciava con lo svegliarsi e subito"volgere una prece al sommo Iddio": chiamiamola una dedica alla mia mamma e agli anni stupendi che mi ha donato nella mia infanzia. Poi c'era la colazione, lavarsi e andare all'asilo. Amo l'arcaico che spezza l'odierno così come amo spezzare lo stile moderno dei mobili con l'antico. Insomma, amo rompere
Questo è un laboratorio ed hai ragione a dire la tua e quest'attenzione io l'apprezzo molto anche se mi tocchi sui punti fermi, di base del mio fare poesia. Ti ascolto, ti ascolto. Grazie!
Carlaita