A volte mi sorge un turchese

Carla.Aita
sabato 4 ottobre 2014 21:51



e mi getti lì come farina sul presepe come zucchero fine sulla torta di famiglia
Polvere
trama di tela neutra
Rondine senza tetto nel farsi aquila al proprio volo

Così le mani raccolgono sassi levigati da altre mani
-raccolti da altre mani- senza didascalia per spremerne il volto
Il vizio
La prece comanda l'ozio e la vista non brucia al sale
A volte mi sorge un turchese







radikal60
domenica 5 ottobre 2014 17:58
Ciao Carla, la tua poesia mi piace molto. Detto questo passo ai dettagli: toglierei "fine" nel primo verso anche per una simmetricità di suono, mi prende tantissimo quella "trama di tela neutra" (amo allitterazioni e paronomasie), mi convincono poco invece le immagini successive della rondine e dell'aquila, un po' troppo usate.
La seconda strofa la trovo incantevole con quel rafforzarsi a vicenda di "sassi levigati da altre mani / -raccolti da altre mani- (giusto toglierei i trattini e forse invertirei l'ordine "raccolti-levigati) e con la chiusa che amplia significati e suggestioni possibili. Per il resto cambierei "preci" che sento piuttosto arcaico, anche se con "brucia" crea una bella sonorità...
Carla.Aita
lunedì 6 ottobre 2014 20:19
Re:
radikal60, 05/10/2014 17:58:

Ciao Carla, la tua poesia mi piace molto. Detto questo passo ai dettagli: toglierei "fine" nel primo verso anche per una simmetricità di suono, mi prende tantissimo quella "trama di tela neutra" (amo allitterazioni e paronomasie), mi convincono poco invece le immagini successive della rondine e dell'aquila, un po' troppo usate.
La seconda strofa la trovo incantevole con quel rafforzarsi a vicenda di "sassi levigati da altre mani / -raccolti da altre mani- (giusto toglierei i trattini e forse invertirei l'ordine "raccolti-levigati) e con la chiusa che amplia significati e suggestioni possibili. Per il resto cambierei "preci" che sento piuttosto arcaico, anche se con "brucia" crea una bella sonorità...





Hum...ma...ma ma ma ma ma come fa a piacerti tanto il mio pezzo se poi mi ci cambi tutto? [SM=g8113]

Intanto concedimi il tempo per andare a cercare sul vobolario ALLITTERAZIOONE e PARANOMASIA [SM=g2842740] ( ricorda che sono sempre felice di aggiornare il mio vocabolario), poi...i trattini li uso al posto delle parentesi o del neretto perchè fanno soffermare il lettore, frenano il verso, inducono ad una puntualizzazione che voglio venga pensata; non metto praticamente nessuna punteggiatura nel mio scrivere tranne trattini o punti di sospensione. In quanto all'arcaico lo so che è...arcaico ma lo adoro proprio per questo. Sai, quando ero piccina (più di ora che già raggiungo appena il metro e mezzo-e-qualcosa) la mia mamma mi cantava e cantavamo insieme, una canzoncina che parlava della giornata che cominciava con lo svegliarsi e subito"volgere una prece al sommo Iddio": chiamiamola una dedica alla mia mamma e agli anni stupendi che mi ha donato nella mia infanzia. Poi c'era la colazione, lavarsi e andare all'asilo. Amo l'arcaico che spezza l'odierno così come amo spezzare lo stile moderno dei mobili con l'antico. Insomma, amo rompere [SM=g2829704]
Questo è un laboratorio ed hai ragione a dire la tua e quest'attenzione io l'apprezzo molto anche se mi tocchi sui punti fermi, di base del mio fare poesia. Ti ascolto, ti ascolto. Grazie!


Carlaita





Carla.Aita
lunedì 6 ottobre 2014 20:29
( cercato le due parole: bello imparareeeeeeeeeeeeeee [SM=g2829702] )



C.A.



radikal60
lunedì 6 ottobre 2014 21:54
Eppure è proprio così: ribadisco che la tua poesia mi piace ed è giusto che tu la senta tua e ne difenda con forza le sue ragioni ed i suoi motivi ispiratori. E' che qualsiasi cosa lasciamo pubblicamente diventa anche un po' d'altri, che magari hanno un sentire o esperienze diverse, non più giuste o più vere, semplicemente diverse.
Penso che qualsiasi contributo sia prezioso (anche quelli che ci mettono un po' in crisi), ma in ultima analisi la poesia avrà la veste che tu le darai, e sarà giusto così.

Presta a tutti il tuo orecchio, a pochi la tua voce (W. Shakespeare)
annamariagiannini
venerdì 17 ottobre 2014 05:04
ciao, sono tornata. e poi vi racconto tutto tutto! ho fatto tante cose e sono immensamente più ricca, ma ora ho bisogno di voi.-

bella la tua poesia, stai continuando sul cammino che avevo giò intravisto prima di sparire.
Carla.Aita
giovedì 23 ottobre 2014 20:56
Ma bella tu, AnneMary! A volte capita a tutti di sparire. Grazie della tua a ttenzione. So che vivi momenti poetici molto intensi e ne sono invidiosa e felice allo stesso tempo. Baciazzo, bella gnocca [SM=g2829702]





fabella
sabato 25 ottobre 2014 09:06
Re:
Carla.Aita, 04/10/2014 21:51:




e mi getti lì come farina sul presepe come zucchero fine sulla torta di famiglia
Polvere
trama di tela neutra
Rondine senza tetto nel farsi aquila al proprio volo


Così le mani raccolgono sassi levigati da altre mani
-raccolti da altre mani- senza didascalia per spremerne il volto
Il vizio
La prece comanda l'ozio e la vista non brucia al sale
A volte mi sorge un turchese










la trovo potente, soprattutto dove il linguaggio si sviluppa nella sua semplicità

nella seconda strofa, a prima vista, prece disturba anche me. ma mi disturberebbe ancor più preghiera, nel contesto. quindi reputo "prece" la scelta migliore e non solo come rottura nel linguaggio, ma soprattutto come le presenza di un termine meno puro. quasi come contenga le magagne della storia, la sua lentezza nell'aprirsi ad un reale che contempli il buono della società... o contrariamente la lestezza a distruggerlo. per fortuna resta in tutti noi "un turchese" da cercare, trovare, aggrapparsi fortemente per ricostruire, ricostruirci.

questa per me è la tua poesia [SM=g7542]
Carla.Aita
sabato 25 ottobre 2014 19:29
[SM=g2842743]





Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:32.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com