...ritocchi...
Antonio la sa tutta
e dorme senza cuscino
se marcire è un verbo
immaginario
quando mangia rutta sereno
pulisce la bocca sul polsino
di una camicia immacolata
bestemmie per quella faccia colta
da sindrome di Dio
non importa dei pantaloni
di tre taglie più grandi
né del futuro semplice
scivoleranno ad ogni passo
se d'imbarazzo alcuno
“t'amavo d'ingenua abbondanza
se io ti avrei nelle mie braccia ora”
Antonio ricorda un amore dal congiuntivo
perfetto, che arrangiava ogni menzogna
in consecutio temporum
la sa tutta e sogna
braccia con due mani addosso
una fitta sgrammaticata.