ggiacinto
venerdì 4 settembre 2015 14:27
baciami Asterope
la solitudine in fronte
questa è terra di ciclopi
dove Eolo ubriaca cieli
di rosso e il mare
padre, figlio, le ultime lampare
baciami fiato
di grandi immortali
ed io giuro devoto
a non distinguerti gli occhi
sono il tuo ragazzo storto
argento compianto
senza destra
e nè manca
fabella
sabato 5 settembre 2015 07:57
ogni tanto mi riporti alle atmosfere in cui ti conobbi, delle quali ho sempre nostalgia. nonostante la tua poesia raggiunga livelli alti, in qualunque sua forma
ggiacinto
sabato 5 settembre 2015 16:29
Grazie Fabella. Cerco di esprimermi con linguaggi diversi. Uno per scrivere poesie, un altro più attuale e prosaico, come se pensassi ad alta voce. E il terzo vorrebbe tentare la tecnica della sintesi. Ad ogni poesia vorrei dare il suo...