Baci, un pò di terra

-2014-

ha orgoglio il mio corpo nudo
nel mezzo di una processione
per urlare maledire
e sconsigliarti ai santi
un manto nero in alto
seni trafitti d'argento
cinque spine due lacrime al mirtillo
per cattolici golosi
teste accigliate ubriache d'incenso
dentelle noire che spiega vergogna
per ogni passo devoto
dita ingarbugliate
in un rosario senza conta

ricordo che si giocava alle talpe
il premio era un bacio
se mangiavo terra umida
dimenticando la luce
con l'aria superflua.

è nel profondo di noi che dobbiamo trovare la nostra propria religiosità, il nostro proprio modo di pregare, di credere, di piangere, di espiare

l'odore della terra ci riunisce a noi, a questa forza propria, quando il superfluo ci confonde




sei grande, sempre

Grazie Fabella, lusingato! Non sono mai stato religioso però mi impressiona come il cristianesimo abbia spiegato le potenzialità dell'uomo più che la supremazia di un Dio, dove intimamente possiamo ritrovarci.

ggiacinto, 02/04/2014 14:42:

---

Grazie Fabella, lusingato! Non sono mai stato religioso però mi impressiona come il cristianesimo abbia spiegato le potenzialità dell'uomo più che la supremazia di un Dio, dove intimamente possiamo ritrovarci.

---

Molto. Molto gustati versi e molto gustato il tuopost in risposta. Mi fa pensare.
Molto pure il commento di fabella. Qui c'è terra buona. C
Ciao fabellina!

Carla

Uh, dimenticavo: la verità sta negli occhi di un angelo strabico.
Te la quoto!