non siamo pronti
al volo in alto, alla stringatura
che incrocia lo stivale in verticale
allora il verticale sarà
un errore. un’abbondanza
che non si stacca dall’airone
che arranca sulla pista
ad un motore, tossicchia con il becco
rosicchiato, sbattuto
allo sterrato, sabbiato
alzato, per grazia ricevuta
sull'onda, di una spanna
sembri inzuppato, beato
a bollicine, nel senso ascensionale
ed esci a respirare, esplodi
incontro all’aria, il prato
che bevi nel bicchiere
a lato, mi prendi sul tuo palmo
in giravolta, melodrammatica
dove compaio acerba ballerina
da carillon, poco acrobatica
sintetica, scorbutica
meglio sentirmi leggere il sudario
la vita dei santi, facendo
un passo avanti, per ogni santo
del calendario
(per il momnto è così o così)