Buona fortuna

VertigoDoc
martedì 28 ottobre 2014 15:16
Potrei scrivere di gocce di luna
Scivolare sul vomere una per una
oppure di campi fioriti
come dal sole vengon nutriti.
Potrei un campo di spighe
immaginare un insieme di righe

Ma

sarebbe spicciola e poesia passata,
come la maggese a metà solo arata.

A me descrivere non interessa la vita
come fosse un romanzo ma come una sfida.
Voglio narrare di condizioni pietose
che in TV chiamano parsimoniose
di come si stenta nel Belpaese
ad arrivare alla fine del mese:
di chi si sazia solo di fame
di chi s'ingozza sino a scoppiare
di chi, costretto a campare,
chiama lavoro l'andare a rubare
di chi cerca nelle estrazioni del lotto
di risolvere i problemi di botto
di chi nelle slot infila gettoni e gettoni
e ha una camicia con pochi bottoni
dell'uomo all'angolo che beve caffè
e bestemmia all'estrazione del tre
fosse uscito almeno il quaranta
Maria sarebbe ancora una Santa.

I papaveri rossi o le notti stellate
il gelsomino notturno oppure le fate:
argomenti per anime ricche
qui si mangia se escono picche,
banconote e monete ormai diventate
la misura dell'uomo che ne vuole a palate.


Al poeta, se proprio insistete,
da me che cosa volete?
Non ho formule né posso squadrare
l'animo informe o gli ossi di mare
di una cosa vi posso parlare:
di ciò che io mi trovo a osservare.

ggiacinto
mercoledì 29 ottobre 2014 11:43
Al poeta, se proprio insistete,
da me che cosa volete?


Si VertigoDoc, il poeta ha la fortuna di non capire e non saper spiegare, può limitarsi solo ad osservare questa corsa priva di sostanza. L'ultima grossa invenzione è stata quella di far credere all'uomo di essere povero, e hanno creato tutti i presupposti necessari per convincerlo.

[SM=x2823269]



VertigoDoc
mercoledì 29 ottobre 2014 13:16
Sono d'accordo giacinto, hanno depauperato l'uomo perfino della sua essenza. Ora più che mai si è ciò che si ha o si ottiene.
fabella
mercoledì 3 dicembre 2014 10:39
ben trovato Vertigo Doc [SM=x2823269]

il tuo pezzo mi piace. crudo, battente, nei suoi versi secchi ed essenziali. il linguaggio, secondo me il più adatto per il tema che hai trattato. e anche lo spezzarsi della musicalità, lo accresce di rabbia e di verità [SM=g8335]
VertigoDoc
giovedì 4 dicembre 2014 18:33
Re:
fabella, 12/3/2014 10:39 AM:

ben trovato Vertigo Doc [SM=x2823269]

il tuo pezzo mi piace. crudo, battente, nei suoi versi secchi ed essenziali. il linguaggio, secondo me il più adatto per il tema che hai trattato. e anche lo spezzarsi della musicalità, lo accresce di rabbia e di verità [SM=g8335]




Fabella, quando ho scritto questa mia mi è venuta l'immagina di un tronco secco, piantato nella terra arida e vergata dalla siccità. Così è sembrata a me la fonte d'ispirazione - la realtà, quella che vedo io.
Quanto alla musicalità, di solito evito la scrittura in rima. Ho inserito versi più lunghi in alcuni tratti per trasmettere l'ansia, la frenesia, l'erosione a livello nervoso delle persone che vedo e racconto.
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