Canto di vita

garofano a.
domenica 26 maggio 2013 10:22
Ci sono sogni
che accompagnano la VITA

edera che abbraccia
mari in schiuma
azzurri di cartone, sabbia
che parla tra le dita

accanto all'attimo, che scivola
e s'ammucchia sul comò

sparuto
su di uno spicchio d'universo
al cioccolato nero
ne gusto il canto
e m'addormento
garofano a.
lunedì 27 maggio 2013 11:06
Sogni mi accompagnano
pestando calli e virgole

edera che abbraccia
mari in schiuma
refoli brinati
vibrano pelli, amori
sabbia,che parla tra le dita

il resto attimi
scivolano addosso
s'ammucchiano

sdraiato su di uno
spicchio d'universo
al cioccolato nero
m'abbuffo
fabella
lunedì 27 maggio 2013 11:11
Bene che tu abbia tolto i primi due versi. Mi stembra comunque che ti voglia trascinare espressioni scontate e un lessico non vivissimo.


garofano a., 27/05/2013 11:06:


Sogni mi accompagnano
pestando calli e virgole

edera che abbraccia
mari in schiuma
refoli
brinati
vibrano pelli, amori
sabbia,che parla tra le dita

il resto attimi
scivolano addosso
s'ammucchiano

sdraiato su di uno
spicchio d'universo
al cioccolato nero
m'abbuffo

garofano a.
lunedì 27 maggio 2013 11:21
Assieme a sogni
pestando calli e virgole

edera che accoglie
spuma di salsedine
folate brinate
vibrano pelli, amori
sabbia,che parla tra le dita

il resto attimi
scivolano addosso
s'ammucchiano

sdraiato su di una
punta d'universo
al cioccolato nero
m'abbuffo
fabella
lunedì 27 maggio 2013 12:00
Re:
provo a giocarci un po', perchè non mi convince ancora (e nemmeno del tutto la mia versione)


garofano a., 27/05/2013 11:21:



avanziamo solo sogni, pestati
come virgole e calli

mentre l'edera s'abbraccia ancora
al mare, alle folate di spuma
alla sabbia che parla tra le dita

accanto al resto che si ammucchia addosso

sdraiato in punta d'universo
mi abbuffo al cioccolato nero





comunque quei calli non li capisco [SM=g10324]
garofano a.
lunedì 27 maggio 2013 21:08
I sogni scuotono
dagli attimi che
s'ammucchiano addosso

edera che incuote
spuma di salsedine
sabbia che parla tra le dita

s'aprono cacciando dubbi
tra scatole di buio arrendevole
ne aspiro il canto
m’addormento
Francesca Coppola
martedì 28 maggio 2013 14:27
sono quei sogni ad accompagnarmi
pestando -a volte- le virgole
come edera abbracciano mari in salto
raffiche brinate a brulicare pelli
amori che spostano le dita

e il resto in bellezza caduta
_addosso

al cioccolato nero ritaglio
l'universo così sdraiato, m'abbuffo



* questa è una possibile variante, con l'uso di sinonimo e partizioni diverse del verso. Solo per darti una visione di parte e così operare -se vuoi- qualche modifica.


Un caro saluto

garofano a.
venerdì 31 maggio 2013 01:13
Sono i sogni,
tra scatole di buio
che scuotono dagli attimi
-quelli che scivolano-
come edera che abbraccia i fianchi
letame agli anni dopo le viole
sabbia che parla tra le dita

libera follia gustando nespole
spezzando l'ovvio, il non baciare
seduto a un tavolo di noce stinto
a capo tavola soltanto lei

il resto è aspettare
su di una punta d'universo
al cioccolato nero
fabella
venerdì 31 maggio 2013 09:42
Re:



incomincia a prendere la tua forma, se non ancora il massimo della tua espressione. soprattutto nella strofa centrale

spezza l'ovvio il gusto delle nespole
il non baciare lei, sola, seduta
al capo di un tavolo in noce stinto


potrebbe essere, ma ci sarà senz'altro di meglio

[SM=x2823269]
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