notturnoop09
giovedì 6 settembre 2007 20:24
Quello che la gente non vede
È una ballerina bendata nella stanza
Sul parquet laminato dell’ospedale
Dove dondola il sorriso del vento
Dove un bacio è come un raggio di sole
Fra le sbarre che dividono lo sguardo.
Quello che la gente non vede
Sono le vite degli altri
Qui
In un angolo dove lotta il dolore
Fra le lenzuola bianche e le ferite
Fra gli occhi lucidi che corrono sui muri
Nel loro cielo
Mentre cade il tramonto.
Quello che la gente non vede
Sei anche tu
Claudia
Mentre cammini come un fiore nel deserto
Nella follia di questo tempo di sale
Mentre ti chiudi nelle tue rapide labbra
Ed i silenzi sono gli aghi
Di un dottore.
Ma quello che la gente non vede
Anche qui
Fra le bambole spogliate nei letti
La fronte bagnata di sogni
Che più nessuno crede
Nel buio che confonde le sirene
E la nostra anima
E il tintinnio delle stelle nella notte
Quello che la gente non vede siamo anche noi
Claudia
Vetri nella pioggia qui a Careggi
Con i vestiti sul filo del trapezio
E la morte
Sempre l’ultima
Ad amare.
apassoleggero
venerdì 7 settembre 2007 01:21
bravo... entro veloce e stanchissima ma sono commossa e profondamente colpita dalla tua poesia...
Anna
filodiseta
mercoledì 12 settembre 2007 07:36
Anch'io: commossa e colpita, per aver trovato descritta una situazione quotidiana, che purtroppo sta vivendo una persona cara.
te_verde
venerdì 14 settembre 2007 13:50
Qui bisognerebbe soffermarsi molto più del tempo che impiega una lacrima a solcare il viso.
E' una lirica struggente, commovente. Riporta realtà che molti hanno vissuto e attraverso i tuoi versi rivivono in maniera nitida.
Grazie.