Ci nni voli tempu - Vincenzo Spampinato

al_qantar
00mercoledì 24 dicembre 2008 12:03
al_qantar
00sabato 27 dicembre 2008 14:25
E ce ne vuole tempo
per coprire questo dolore,
e ce ne vuole… pietre
per riempirsi questo mare,
e ce ne vuole… sole
per asciugarmi il pianto,
e ce ne vuole…amici
per restare in questo mondo.

E ce ne vuole… mare
per cambiare questo destino
se ce ne vuole… sedie
per aspettare un altro treno
e ce ne vuole… rumore
per ballare questo silenzio
e ce ne vuole… ferro
per togliermi di torno

E voi comare con questa mantellina
non lo sentite il Vespro che suona
L’Albero Grosso alle quattro del mattino
e poi un “completo” da Giammona

E ce ne vuole tempo
per trovare una risposta,
e ce ne vuole… muri
per sbattervi la testa,
e ce ne vuole… grida
per girarsi di nuovo,
e ce ne vuole… pace
per scipparmi questo chiodo.

E voi comare con questa mantellina
non lo sentite il Vespro che suona…
S. Agatuccia alla discesa della Marina
dove scivolò una signorina.

E ce ne vuole… vento
per spostarmi da terra,
se ce ne vuole… amore
per non perdere questa guerra,
e ce ne vuole fiato
per scaldarmi dall’inverno,
e ce ne vuole … Cristi
per salvarmi dall’inferno.

E ce ne vuole tempo…
e ce ne vuole tempo…




Questa canzone, V. Spampinato la scrisse qualche tempo dopo la morte, in un incidente automobilistico, della giovane moglie incinta. Da allora, circa vent’anni fa, Spampinato, non ha mai smesso di cercare nella musica e nella poesia le
risposte sull’esistenza.

Nel testo sopra tradotto ci sono alcuni riferimenti che riguardano esclusivamente la nostra cultura, quindi assolutamente incomprensibili ai non catanesi.

L’Albero Grosso alle quattro del mattino
e poi un “completo” da Giammona


L’Albero Grosso è un luogo di Catania, nel centro storico, presso la Marina. Li ci si incontra per poi spostarsi altrove.
Il “completo” è una bevanda analcolica composta da orzata, anice e limone; Giammona è il nome del proprietario del chiosco dove si vendono bibite preparate al momento.


S. Agatuccia alla discesa della Marina
dove scivolò una signorina.



S. Agata è la patrona della città e si celebra il 4 ed il 5 Febbraio. La discesa della Marina è una via del percorso della processione. La “signorina che scivolò” è riferito ad una vecchissima filastrocca catanese che racconta di questa signorina che scivolò a gambe aperte dando spettacolo di se.


Grazie per l’attenzione
al_qantar
00domenica 4 ottobre 2009 10:10
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