18 giugno –la prima spiaggia
e il materiale per ricostruire la torretta di salvataggio
il mio mondo spirituale non è
ossessivo. solo quanto basta
nel momento in cui il mare si
fonde con la rete di un cantiere
e la sabbia diventa profumo di
legno così squadrato, con il sole
che si affaccia a nodi da una nuvola
mentre l’accompagna il suono
metallico- del gioco di un bambino
ed è il mio mondo morto
questo tratto di viola, più scuro
più opaco –ma quanta COLORITUDINE
ci vive intorno
so di avere inserito delle "stranezze", ma non ho voluto modificare nulla della mia espressione primordiale