Re:
Carla.Aita, 23/05/2014 21:34:
Paure s'accendono come fuoco di fumo a sera
Se guardi le immobili pianure farsi monti
l'aculeo bigio d'un domani incerto di sole s'allarga
Ecco la volta delle creature ingorde di suoni -e ciglia-
che a volte pesano sul mio asse e a volte ne misurano l'assenza
Sali nel grigio mio vestire che danza fra scalze dune e
nell'illuminarsi d'un tachicardico verde
stringimi nel tuo vagare fra ceneri e rose
si parlava di ruoli e dell'utilità della poesia. per quello che ti riguarda io penso che anche tu, quando rileggi i tuoi testi, ti trovi di fronte a qualcosa da decriptare a fondo. sicuramente il primo strato ti sarà chiaro, dopo la scrittura. ma sono certa che scavando in profondità, le tue metafore svelino ad ogni lettura qualcosa di nuovo. una poliedricità di riferimenti al tuo vissuto, ai tuoi legami, alla tua formazione culturale. ma di fronte a una poesia come questa, non basta. è molto utile, se non indispensabile anche la decodificazione dei lettori, che aggiungerà altre vedute, altre interpretazioni ad arricchire quella analisi di te stessa di cui si sente l'insaziabile sete.