al_qantar
domenica 19 aprile 2009 08:57
il vento ora calmo
deposita parole
massi raffreddati
dal silenzio
rotolano giù in
basso tra i canneti
senza valle e
senza pendii
e a quel signore
che aspetta il 21
cosa può importare
se casa mia
ha raddoppiato il volume del vuoto
ormedelcaos
domenica 19 aprile 2009 09:20
E' la vita che va così: senza la solitudine non si cresce mai.
Vedi, che fa profferir parole?
Ciao e buona domenica, lo scrivo, giusto per mantenermi in atmosfera, con le iniziali in minuscolo.
Maredinotte
domenica 19 aprile 2009 18:01
m3 e la materia
si schiaccia alle pareti
come fosse polvere
nella palude
giusto un velo d'acqua
che fa da calamita
io al centro
ma se urlo non c'è il mezzo
a propagare l'onda
al_qantar
domenica 19 aprile 2009 18:28
Re:
Maredinotte, 19/04/2009 18.01:
m3 e la materia
si schiaccia alle pareti
come fosse polvere
nella palude
giusto un velo d'acqua
che fa da calamita
io al centro
ma se urlo non c'è il mezzo
a propagare l'onda
Tra noi
un romantico processore
nero
come il giorno che mi segue
Ah! i sinusoidi!
ci svolazzano attorno
chiaroscuri
eccitando ioni
di lontanissime lampare
Maredinotte
domenica 19 aprile 2009 19:27
Quale dei periodi ripetuti
sfilaccerà le trame al tempo
in quale danza dello ione
impazzirò per farmi vanto
di avere conosciuto l'immortalità
Si stira il filo di luce
in lontananza, s'abbassano le voci
e nello strappo resto inerme
un'altra volta
al_qantar
martedì 21 aprile 2009 18:10
Re:
Maredinotte, 19/04/2009 19.27:
Quale dei periodi ripetuti
sfilaccerà le trame al tempo
in quale danza dello ione
impazzirò per farmi vanto
di avere conosciuto l'immortalità
Si stira il filo di luce
in lontananza, s'abbassano le voci
e nello strappo resto inerme
un'altra volta
Vortici e lampi
non spezzeranno il tempo
solo il bacio lo può fermare
Quoto uno scaleno in salita
per sentirmi conquistatore
senza goniometro
L'orgoglio è un polinomio
ormai gratuito e a resto zero
Maredinotte
martedì 21 aprile 2009 20:40
non sarebbe stato meglio
scalare ipotenuse?
e allora sali in cima
all'angolo più ottuso
lì dove si divarica
l'ampiezza del tempo
e schiudimi le labbra
trascurando le potenze
di x.
sentirai il frastuono
delle onde
per la caduta libera
su scivoli iperbolici
al_qantar
martedì 21 aprile 2009 23:24
lasciami aperte le passioni
e scalerò ogni sentiero
che porti a te
mi arrendo
alle sintomatiche anafore
dei si e degli ancora
nel perielio
del seno e tratto
la resa del giglio
senza circonferenze
Maredinotte
mercoledì 22 aprile 2009 09:07
al... mannaggiaaaaaaaaa!!!!!!!
stanotte avevo scritto una cosa, mi piaceva pure, ma mentre la scrivevo chissà che ho combinato... s'è cancellata!
deve ritornarmi l'ispirazione! di notte faccio solo guai!
al_qantar
mercoledì 22 aprile 2009 23:06
Ti aspetto Maruzza
Maredinotte
lunedì 27 aprile 2009 21:57
per te ogni scala condurrà
alla porta semichiusa
di note che smentiscono
l'arsura
il pentagramma non attende
che le dita
ed una chiave di violino
sui tasti -tenue o vorace
è la danza
delle nostre ore
al_qantar
sabato 16 maggio 2009 20:02
Re:
Maredinotte, 27/04/2009 21.57:
per te ogni scala condurrà
alla porta semichiusa
di note che smentiscono
l'arsura
il pentagramma non attende
che le dita
ed una chiave di violino
sui tasti -tenue o vorace
è la danza
delle nostre ore
e si insinua dal semichiuso
al vasto la mezzanotte magica
delle scarpette rosse
Garofano e spada dalle ampie curve
nel giravolta che ci vedrà legati
al piano allungato
di un monosillabo vago
e sussurri in toni minori