Anna, grazie di avercela regalata... è bellissima.
si sente forte quel legame, l'appartenenza dei corpi nati l'uno dall'altro, costruiti piano piano, si sente quel pudore, e ad unire il cordone ombelicale diventa faglia, spaccatura ai cui due estremi ci si ritrova di fronte.
è così difficile aprirsi totalmente alla propria madre, ma infondo credo che lì dove le parole o i gesti restano taciuti, arrivano i silenzi di abbracci invisibili, i "riflessi" da leggere negli occhi. una mamma legge tutto ciò che non è scritto, comunque.
un abbraccio grande