garofano a.
giovedì 27 giugno 2013 00:34

E' solo paura
che rigonfia due vele
parole che girano a trottola
accasciandosi in addii

il vento accarezza
se lo guardi negli occhi






fabella
venerdì 28 giugno 2013 08:59
Re:
garofano a., 27/06/2013 00:34:


E' solo paura
che rigonfia due vele
parole che girano a trottola
accasciandosi in addii

il vento accarezza
se lo guardi negli occhi




perplessa su quel girare a trottola. si poteva usare un solo termine che rendesse l'idea... non so [SM=g10324]

anche sul plurale di addio. ma il singolare forse sarebbe troppo definitivo per quello che vuoi intendere




mi sovvengono le parole di Nietzsche, ne "La gaia scienza"

« Eravamo amici e siamo diventati estranei. Ma è giusto così e non vogliamo dissimularci e mettere in ombra questo come se dovessimo vergognarcene. Noi siamo due navi, ognuna delle quali ha la sua meta e la sua strada; possiamo benissimo incrociarci e celebrare una festa tra di noi, come abbiamo fatto: allora i due bravi vascelli se ne stavano così placidamente all'ancora in uno stesso porto e sotto uno stesso sole, che avevano tutta l'aria di essere già alla meta, una meta che era stata la stessa per tutti e due. Ma proprio allora l'onnipossente violenza del nostro compito ci spinse di nuovo l'uno lontano dall'altro, in diversi mari e zone di sole e forse non ci rivedremo mai - forse potrà anche darsi che ci si veda, ma senza riconoscerci: i diversi mari e soli ci hanno mutati! »
rossopapavero
venerdì 28 giugno 2013 10:50
Pino, anche qui, la chiusa con quel se che spiega non mi fa impazzire, sai? Forse perché in poesia preferisco alludere che dire, chissà...
Io toglierei la trottola lasciando le parole che girano, e accasciano non mi fa impazzire come suono: un sinonimo?
Sarò onesta: questa la sento confusa. Ma forse sbaglio: ultimamente succede più spesso del solito.
garofano a.
venerdì 28 giugno 2013 10:59

Così era all'inizio, la trottola mi è venuta per spiegare come a volte le parole girano girano in todo, sempre le stesse,senza voglia di capire ascoltare, e la trottola alla fine si accascia


E' solo paura
che rigonfia due vele
parole che girano
accasciandosi in addii

il vento accarezza
guardado i suoi occhi
rossopapavero
venerdì 28 giugno 2013 11:07
prova a trovare un modo per descrivere l'immagine...
una volta, i primi tempi che scrivevo, scrissi di un elastico e la persona che mi seguiva allora, me lo fece togliere e mi fece descrivere l'azione dell'elastico cui mi riferivo. è un'idea...
garofano a.
venerdì 28 giugno 2013 12:00
E' solo paura
che rigonfia due vele
parole zingare, senza meta
che si accasciano in addii

il vento accarezza
guardando i suoi occhi
rossopapavero
venerdì 28 giugno 2013 12:31
Ora le parole sono zingare? Prima trottole e ora zingare. Pino, secondo me sei troppo impetuoso (se posso permettermelo!). La scrittura vuole pazienza... Immagina di essere nel deserto, in una bella tenda, accovacciato su un tappeto e con in mano un bicchiere di caffè. Se lo vuoi assaporare, dovrai aspettare [SM=g8265]
garofano a.
venerdì 28 giugno 2013 13:08
Tutto questo mi è servito a capire ancora una volta come dalla scrittura iniziale, per sentirla mia , basta poco

E' solo paura
che rigonfia due vele
parole che girano
come trottola di legno
accasciandosi in addii

il vento accarezza
guardandolo negli occhi
garofano a.
venerdì 28 giugno 2013 21:51
Re:
rossopapavero, 6/28/2013 12:31 PM:

Ora le parole sono zingare? Prima trottole e ora zingare. Pino, secondo me sei troppo impetuoso (se posso permettermelo!). La scrittura vuole pazienza... Immagina di essere nel deserto, in una bella tenda, accovacciato su un tappeto e con in mano un bicchiere di caffè. Se lo vuoi assaporare, dovrai aspettare [SM=g8265]



Lo sai che puoi permetterti con me , e sai che hai ragione ammetto di essere troppo impetuos e' un mio limite purtroppo

Ciao Pino [SM=g7831]


rossopapavero
venerdì 28 giugno 2013 22:19
È così bello, invece, essere impetuosi! La passione, l'urgenza dell'entusiasmo, dell'emozione che necessita di essere donata...
Ma la parola, nella sua urgenza, vuole anche un tempo. È la misura di questo tempo che bisogna, forse, imparare ad ascoltare. Non esistono limiti: dipende da noi. Almeno in questo. E almeno per me è stato ed è così: la pazienza non è fra le mie virtù ;-)
Buonanotte, Pino.
garofano a.
sabato 29 giugno 2013 11:00
Ma la parola, nella sua urgenza, vuole anche un tempo. È la misura di questo tempo che bisogna, forse, imparare ad ascoltare

Vero dovrei scrivere di botto e lasciare che si depositi, come il caffe' turco nel deserto , per sintetizzare cerchero'.

Grazie e buon fine settimana spero che gli sconvolgimenti in casa siano finiti

Pino [SM=x2823269]
garofano a.
martedì 2 luglio 2013 09:19
Fatto riposare , ho fatto sforzi enormi a non guardarla per tre giorni, ecco il risultato :


E' solo paura
che rigonfia due vele
parole che girano a turbine
per morire in addii

il vento accarezza
con gli occhi nei suoi
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