cripaf
mercoledì 29 dicembre 2021 08:55
La crescita dell’ ontano fu inarrestabile.
Rami nelle lavastoviglie e bicchieri verdi.
Un odore di resina cadde dalle antenne
Fin dentro la bocca di un carro armato.
Parole simili a viticci d’oro
Entravano nei salotti di Leningrado.
Si trattò di pensare all’origine della specie
E dunque un ramo osè subentrò al kazachok.
Si coniarono piastrine rosse
cercando di stare al tema del giorno.
Foreste che per inchinarsi a Esenin
Si riempivano di vodka.
Uno che si è appena impiccato perché ha letto
un verso di Bucharin sulla cintura della valigia.
Perché non fare un concorso di bellezza
tra le plastiche facciali?
I tram sputavano logica e dunque
il prezzo delle banane superò quello del metano.
L’idrogeno irruppe con pretese di Plutonio.
Si trattava di una scena del Monello
e in effetti una betoniera versò cemento
nella bocca del bambinello biondo.
La crescita al mercato di Kostantinovo
si poteva misurare col microonde
e di certo sarebbe sfuggito al suo destino
se una vacca avesse preso il Palazzo d’Inverno.
Di un poeta è insopportabile il genio
non l’odore di putrescina.
(Saluti e buon anno)
F.P. Intini